Balotelli: “Non ho nulla da invidiare a Messi e Ronaldo. Voglio i Mondiali”

Balotelli

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

In una lunga intervista rilasciata a The AthleticMario Balotelli ha ripercorso la sua carriera, non nascondendo alcuni rimpianti.

Le parole di Mario Balotelli. Il confronto con Messi e Ronaldo e gli errori al Manchester City

Il confronto fra Mario Balotelli e i più grandi giocatori dell’ultimo decennio, Messi Ronaldo:

Al giorno d’oggi non posso dire di essere bravo come Ronaldo, perché Ronaldo ha vinto quanti palloni d’oro? Cinque? Non puoi paragonarti a Messi e Ronaldo, nessuno può. Ma se parliamo solo di qualità, di qualità calcistica qualità, non ho nulla da invidiare a loro, ad essere onesti. Ho perso alcune occasioni per essere a quel livello. Ma sono sicuro al 100% che la mia qualità è allo stesso livello di queste persone, ma io… Ho perso alcune occasioni, sapete? Succede”.

Il rimpianto di aver lasciato nel momento peggiore il Manchester City:

Penso che lasciare il Manchester City sia stato il mio errore più grande. Quando sono andato via ho giocato bene per un anno e mezzo al Milan, poi ho avuto dei problemi. Ora che sono più maturo, capisco che non avrei dovuto lasciare il City in quel momento. In tutti quegli anni sono sempre migliorato, sarei potuto rimanere a lungo come Agüero. Se avessi avuto la mentalità di ora, probabilmente all’epoca avrei potuto vincere il Pallone d’Oro“.

Tra la vittoria in Champions con l’Inter e la Premier League vinta all’ultimo respiro grazie a un suo assist, Balotelli non ha dubbi su quale scegliere:

“Il titolo con il City è stato più emozionante della Champions vinta con l’Inter. La Champions ovviamente è fantastica, il titolo più prestigioso per i club, ma il modo con cui abbiamo vinto quella Premier League era davvero troppo emozionante. Incredibile”.

L’esperienza in Nazionale e il desiderio di tornarci in pianta stabile:

Quella doppietta alla Germania nel 2012 è stato il miglior momento della mia carriera in Nazionale. Ho l’obiettivo di tornare per aiutare la squadra a volare ai Mondiali, voglio anche portare l’Adana Demirspor tra i primi tre posti anche se non è facile. Ciò che voglio è solo tornare in Nazionale: gli ultimi due anni non sono stati facili per me, tra Brescia e Monza, ho avuto anche qualche infortunio. Per me dovrebbe essere la normalità giocare con l’Italia, mentre la cosa strana è quando avviene il contrario. Sto lavorando al massimo per farmi trovare pronto, spero di essere convocato per gli spareggi”.