Barcellona, ricompare Bartomeu con una lettera indirizzata a Laporta

Bartomeu

Imago via OneFootball

Ricompare in scena Josep Maria Bartomeu, ex presidente del Barcellona tanto criticato, e lo fa con una lunga lettera che si divide in 10 punti indirizzata a Joan Laporta, l’attuale numero uno del club catalano. La lettera riporta alcuni dati economici, messi a confronto tra il mandato di Laporta del 2003-2010 – colpevole di aver lasciato perdite pesanti nelle casse del club – e quello di Bartomeu concluso nel 2020: “Quella di oggi è una situazione molto diversa da quella verificatasi nel 2010 quando le perdite di 80 milioni (stagione 2009-10), diedero un risultato negativo del mandato (2003-2010) di 47,6 milioni di euro. Questi risultati negativi sono stati, quindi, una disastrosa eredità che il vostro Consiglio ci ha lasciato“.

Inoltre, Bartomeu rivendica alcune delle azioni compiute durante il suo mandato: “A partire da aprile 2020, abbiamo avviato il progetto Barça Corporate , consistente, in sintesi, nell’ingresso di partner strategici fino al 49% per lo sfruttamento congiunto dei quattro asset commerciali non direttamente collegati ai proventi delle competizioni sportive“.

Non può mancare la stoccata sugli attuali problemi del Barcellona, che non permettono, ad oggi, la registrazione dei calciatori acquistati: “Siamo riusciti a finalizzare il dossier riservato e le trattative avviate con un totale di quattro società interessate : Blackstone, il consorzio -Investindustrial, Elysian e Fanatics-, Abry Partners e Artos. So che la Commissione di gestione ha trasferito le lettere di intenti (LOI) a te tramite Goldman Sachs , ma non c’è stata alcuna reazione da parte del tuo consiglio al riguardo. Nel caso in cui la vostra direttiva l’avesse approvata, avrebbe significato un afflusso minimo di capitale di 220 milioni con l’obiettivo di ridurre le perdite di reddito dovute al Covid che, senza biglietti, biglietteria, museo, scuole calcio, negozi, tour, ecc. ..in tutta la stagione 2020-21 potrebbero essere circa 375 milioni. Se a questi 220 milioni si fosse aggiunta la necessaria riduzione del 20% (90 milioni) dei contratti dei calciatori, indispensabile da marzo 2021 quando si confermavano le aspettative più pessimistiche, a questo punto il rapporto salariale segnato dalla Liga sarebbe soddisfatto , consentendo la registrazione dei giocatori“.

Bartomeu ha le idee ben chiare anche rispetto al fondo CVC: “E con il possibile introito di 270 milioni derivante dall’accordo della Lega con CVC , oggi si parlerebbe di un livello praticamente nullo di perdite di reddito dovute al COVID 19“.

Infine, viene citata anche la pace legale sancita con Neymar: “La sua decisione di perdonare 16,5 milioni all’ex giocatore Neymar nell’ambito di una causa in cui le aspettative a favore dell’FC Barcelona erano abbastanza chiare e il revisore dei conti non obbligava, in ogni caso, a fornire alcun importo. Perché hai preso questa decisione contraria agli interessi del Club?