Barcellona, Tebas non ci sta: “Il documento non è falso”

Barcellona Tebas

(Photo by PAU BARRENA/AFP via Getty Images)

Ore roventi in Spagna dove il presidente della LNP (la federazione calcistica) Javier Tebas è stato accusato di aver fornito prove false per il caso Negreira che coinvolge il Barcellona. Il tutto, infatti, si è scatenato dopo l’articolo de La Vanguardia che sostiene, appunto, la presenza di un documento falso presentato per coinvolgere gli ex presidenti del Barcellona Rosell e Bartomeu. Secondo il giornale spagnolo, questo sarebbe stato scritto da un ex dirigente blaugrana, Contreras, ora defunto. Tuttavia, non sembrerebbe riguardare il caso. Infatti, non avrebbe a che fare con il pagamento del vicepresidente dell’associazione arbitrale e citerebbe altri nomi. A questa accusa hanno fatto seguito due risposte. Da un lato, il Barcellona che ne chiede le dimissioni. Dall’altro la risposta dello stesso Tebas.

 

Tebas risponde a La Vanguardia: è scontro in Spagna

“L’annuncio de La Vanguardia è falso e la prova è nel testo, il documento NON è falso e non stiamo accusando nessuno. È tutto sbagliato, è auto-vittimizzazione”,ha affermato Tebas su Twitter.

Tuttavia, il Barcellona ha diramato un lungo comunicato con alcune frasi molto dure:

“Non è la prima volta che il presidente della Liga usa tutta la sua macchina mediatica per far saltare in aria il Barcellona ma, a parte le sue solite sciocchezze, non avremmo mai potuto immaginare che avrebbe cercato di incriminare il nostro club con prove false.”