Benatia: “Allegri come un padre per Pjanic, spero torni alla Juventus”

Benatia

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Medhi Benatia, ex difensore della Juventus e attualmente in forza all’Al-Duhail, è stato intervistato da Tuttosport. Il calciatore marocchino ha toccato vari temi: a partire dal rapporto con Massimiliano Allegri al possibile ritorno di Miralem Pjanić, che lasciò la maglia bianconera per trasferirsi al Barcellona la stagione scorsa. Inoltre anche un indizio sul suo futuro con offerte arrivate da “Dubai, dalla Turchia e anche dalla Serie A”.

Le parole di Benatia

Sul ritorno di Allegri in panchina – “No, non sono stupito. Conosco l’allenatore e la persona, è un appassionato e malato di calcio. Dopo due anni che non lavora avrà una voglia matta di ricominciare e di rimettersi in gioco. Del resto, chi poteva arrivare alla Juve? O Allegri o Zidane. Non vedevo altre alternative. So che Allegri era stato contattato dal Real Madrid, ma lui ha fatto una scelta di cuore. Alla Juve è stato un vincente: la gente può anche criticare il gioco, ma alla fine conta quello che si vince. L’Inter di Conte ha giocato bene? No, però ha conquistato lo scudetto. E Allegri questo concetto lo ha capito meglio e prima di tutti”.

I problemi con il tecnico bianconero – “Il primo anno che sono arrivato alla Juve ho giocato poco, normale, ero nuovo e avevo davanti Barzagli, Chiellini e Bonucci. Nella seconda stagione go avuto molto più spazio e ho fatto bene. Al terzo anno avrei dovuto continuare a fare il titolare, ma è tornato Bonucci e Allegri non mi ha dato chance, subito mi ha messo fuori. Meritavo di più, però nel calcio sono cose che succedono e sono convinto che Max sia una brava persona”.

Pjanic, futuro in bianconero? – “Pjanic considera Allegri un padre putativo. Ci sentiamo spesso, Mire ed io, e proprio l’altro giorno l’ho preso in giro dicendogli “Mire, hai sentito il tuo papà?”. Pjanic è stato un fenomeno con Allegri: è l’allenatore che più ha saputo esaltarne le qualità. Come può, un giocatore come lui, essere felice di questa annata? Mire ha esperienza, ha sulle spalle più di 500 partite e Koeman gli preferiva ragazzini di 18 anni. Se hai Pjanic lo fai giocare sempre, invece non è stata una sua scelta e il tecnico non gli ha dato molto spazio. Lui ama la Juve e la Juve ama lui. Spero che possa tornare in bianconero”.

Il suo futuro – “Mi sono preso un mese di riflessione, ho ricevuto offerte da Dubai, dalla Turchia e anche dalla Serie A. Ma per ora non ho ancora deciso”.