Benevento, da squadra rivelazione all’incubo retrocessione

Il 2021 del Benevento si sta trasformando in un incubo. In 11 partite, infatti, sono arrivati solo 7 punti e la squadra non vince dal 6 gennaio. In quel momento la squadra di Inzaghi era la rivelazione del torneo, si trovava al decimo posto ed era più vicina all’Europa che alla zona retrocessione. Ora tutto è cambiato. Le Streghe sono passate da 21 a 25 punti in due mesi ed ora occupano il quattordicesimo posto con Spezia e Fiorentina con un distacco di 5 lunghezze su un Torino che ha due partite in meno. Inzaghi ha sempre lodato il suo Benevento, ma senza mai staccare i piedi da terra. La squadra, però, non ha più risposto come prima ed ora subisce molto e produce poco.

Dall’ultima vittoria contro il Cagliari il Benevento ha perso 5 partite e ne ha pareggiate 4. In queste 9 partite ha subito 21 gol segnandone solo 6, 0 nelle ultime tre gare. In fase offensiva pesa sicuramente il mancato apporto di Lapadula che ha segnato solo 4 reti di cui tre ad inizio campionato. Oltre a lui si è fermato Caprari e il resto del reparto non garantisce numeri particolarmente rassicuranti. Il nuovo acquisto Gaich deve ambientarsi al calcio italiano, ma di questo passo è probabile che otterrà sempre più spazio. I problemi difensivi, invece, sono frutto di errori individuali e di un centrocampo che non riesce più a fare da filtro come prima.

Il Benevento nelle prossime 4 partite avrà tre sfide decisive per la salvezza. Sabato giocherà alla Spezia, la settimana prossima riceverà la Fiorentina e, dopo la Juventus, ci sarà il Parma sempre in casa. Con un Cagliari rivitalizzato ed un Torino mai domo la squadra di Inzaghi non può più permettersi altri passi falsi. Il Benevento deve porre fine a questo crollo verticale per non ritrovarsi nuovamente a rischiare l’incubo retrocessione. Buttare al vento i risultati del girone di andata sarebbe di una gravità assoluta soprattutto dopo gli investimenti della proprietà.