Un Benevento dai tanti volti: la strategia di Inzaghi

Il Benevento ha sovvertito ogni pronostico di inizio stagione disputando una prima parte di campionato con i fiocchi. Sei vittorie e tre pareggi in sedici giornate hanno permesso alla squadra di Filippo Inzaghi di stanziarsi stabilmente al decimo posto. Gran parte del merito va attribuito proprio al tecnico giallorosso, che ha mantenuto una continuità di risultati pur cambiando ripetutamente gli interpreti in mezzo al campo. Una caratteristica che premia, inoltre, l’ottimo lavoro svolto dalla dirigenza in sede di mercato. Ovviamente, nulla sarebbe stato possibile senza la disponibilità e la duttilità dei calciatori che compongono la rosa. L’aspetto che stuzzica maggiormente riguarda il dinamismo offensivo. Un tridente che ha assunto svariate forme senza mutare la sostanza, come testimoniano le 19 reti finora segnate dal Benevento: meglio delle altre neo promosse e di alcuni club che abitano i bassifondi della classifica.

Più attaccanti, più soluzioni: dal 4-3-3 al 4-3-1-2 nel segno di Caprari, Insigne e Lapadula

Il Benevento ha una batteria di attaccanti di tutto rispetto, già pronti ad affrontare le intemperie della Serie A. Dopo alcuni test fatti a inizio stagione, mister Inzaghi sembra essersi concentrato su due moduli: il 4-3-3 e il 4-3-2-1, comunemente chiamato Albero di Natale. Sappiamo che i moduli contano in maniera relativa, ma sono utili a fornire equilibrio tattico e schemi mentali sulle strategie da adottare sul campo. Poi ci sono gli avversari e gli imprevisti. Nessun problema quando sulla panchina siede un tecnico dalle idee molto chiare. Gianluca Lapadula è una garanzia là davanti, mentre Gabriele Moncini è una riserva di tutto rispetto che può ben figurare in questa Serie A. Per non parlare degli esterni: Gianluca Caprari e Roberto Insigne sono i jolly del Benevento, in loro assenza subentrano Marco Sau (esperto e talentuoso, peraltro in gol contro il suo ex Cagliari) e Riccardo Improta. Se presi uno per uno, sono tutti calciatori in grado di coprire più zone del territorio offensivo, favorendo molteplici chiavi tattiche al resto della squadra. Dal tridente si passa a un’unica punta con il sostegno di due attaccanti, con la possibilità di arretrare le posizioni di alcuni di loro sulla linea dei centrocampisti per dare anche copertura.

Le composizioni dell’attacco del Benevento in Serie A

  1. vs Inter (4-3-3): Insigne-Moncini-Caprari.
  2. vs Sampdoria (4-3-3): Insigne-Moncini-Caprari
  3. vs Bologna (4-3-3): Falque-Moncini-Caprari
  4. vs Roma (4-3-3): Falque-Lapadula-Caprari
  5. vs Napoli (4-5-1): Caprari e Insigne esterni di centrocampo e Lapadula unica punta
  6. vs Hellas Verona (4-3-3): Insigne-Lapadula-Caprari
  7. vs Spezia (4-3-2-1) Insigne e Sau dietro Lapadula unica punta
  8. vs Fiorentina (4-3-2-1): Improta e Sau dietro Moncini unica punta
  9. vs Juventus (4-3-2-1): Insigne e Improta dietro a Lapadula unica punta
  10. vs Parma (4-3-3): Insigne-Lapadula-Caprari
  11. vs Sassuolo (4-3-2-1): Ionita e Caprari dietro a Lapadula unica punta
  12. vs Lazio (4-3-2-1): Insigne e Caprari dietro a Lapadula unica punta
  13. vs Genoa (4-3-2-1): Insigne e Caprari dietro a Lapadula unica punta
  14. vs Udinese (4-3-3): Insigne-Lapadula-Caprari
  15. vs Milan (4-3-3): Insigne-Lapadula-Caprari
  16. vs Cagliari (4-3-2-1): Insigne e Sau dietro a Lapadula unica punta