Benfica, arrestato il presidente Luís Filipe Vieira per reati fiscali

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Il presidente del Benfica, Luís Filipe Vieira, suo figlio Tiago Vieira e due uomini d’affari di fiducia, José António dos Santos, noto come il “Re dei polli”, e Bruno Macedo, incaricato di mediare il ritorno di Jorge Jesus a Clube da Luz, sono stati arrestati quest’oggi, nell’ambito di un’inchiesta diretta dal Dipartimento centrale di indagine e azione criminale (DCIAP). Secondo il quotidiano portoghese Pùblico, questi quattro arresti sono il risultato di una serie di perquisizioni effettuate questo mercoledì e che mirano, oltre al dirigente sportivo, all’uomo d’affari José António dos Santos e alla sede di Novo Banco.

Il Pubblico Ministero ha emanato un comunicato sul sito della DCIAP che conferma che sono state effettuate 45 perquisizioninegli uffici di società, domicili, studi legali e un istituto bancario” nelle “zone di Lisbona, Torres Vedras e Braga. Gli arresti sono stati quindi effettuati tenendo conto delle prove già raccolte, al fine di salvaguardare le prove, evitare l’assenza di imputati e impedire il compimento di azioni sospette in corso”. La Procura precisa che il processo indaga “imprese e finanziamenti di importo complessivo superiore a 100 milioni di euro, che potrebbero aver arrecato ingenti danni allo Stato e ad alcune società“. Si tratta di fatti avvenuti, sostanzialmente, dal 2014 ad oggi e che possono rientrare nella pratica, tra gli altri, dei reati di truffa, falso, frode fiscale e riciclaggio.