Benfica-Inter, Inzaghi: “Ultime tre partite buone. Su Skriniar e Calhanoglu…”

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(Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP via Getty Images)

Alla vigilia di Benfica-Inter ha parlato Simone Inzaghi, tecnico dei nerazzurri. In conferenza stampa il tecnico ha detto la sua sul momento della squadra e sulle difficoltà che si potrebbero incontrare nel match valido per i quarti di finale di Champions League. Ecco le sue parole riportate da TMW.

Benfica-Inter, la conferenza stampa di Inzaghi

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(Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP via Getty Images)

Qual è la chiave, anche a livello mentale, per affrontare col massimo della concentrazione?

“Sappiamo l’importanza della gara, è un quarto di finale di Champions, abbiamo fatto un grandissimo percorso, molto difficile. Ed è per questo che domani dovremo cercare di fare una grande gara: troviamo una squadra imbattuta in Champions, ha fatto 28 gol finora, col Bruges ha fatto 7 gol tirando 40 volte in porta. Però noi siamo l’Inter, ci siamo preparati bene: nelle ultime tre partite la squadra ha fatto a mio parere tre buone gare, chiaramente non seguite dal risultato. Però se le analizziamo abbiamo tirato 40 volte in porta: dobbiamo continuare così, sappiamo che ci sono dei momenti in cui la tocchi una volta e fai gol. Adesso abbiamo difficoltà nel segnare, cosa mai successa l’anno scorso e fino a gennaio. Adesso abbiamo lavorare, analizzare, lavorare, crederci e domani sappiamo che non sarà semplice contro un avversario forte, di qualità, però sappiamo che insieme, e penso che questa sia la parola da usare nei prossimi due mesi, possiamo toglierci ogni soddisfazione. L’obiettivo era di arrivare ad aprile in tutte le competizioni: in campionato siamo in ritardo, ma abbiamo le possibilità per rientrare”.

Che partita si aspetta?

“Il Benfica è un’ottima squadra, come il Porto, stanno dominando il loro campionato. Sarà una partita dove ci saranno dei momenti in cui essere offensivi e altre difensivi: il Benfica ti viene a prendere, non sempre, ma bisognerà fare una partita di testa e cuore, senza pensare all’episodio”.

Come valuta il Benfica nell’ottica del doppio confronto?

“È una squadra ottima. Sta facendo un percorso in Champions ottimo, in campionato idem. Ha qualità, ha giocatori tecnici, occupano molto bene gli spazi, in fase di possesso e di non possesso. È una squadra che corre molto, che sta facendo molto bene, che ha perso due partite da inizio anno, l’ultima venerdì col Porto. E noi dovremo essere bravi a fare la nostra gara”.

Sulle critiche dopo Salerno

“L’anno scorso abbiamo vinto 5-0 e forse non abbiamo giocato bene come venerdì. Solo che nel primo tempo avevamo fatto quattro tiri in porta e tre gol, questa volta ne abbiamo fatto più di venti e ne abbiamo fatto uno. Sappiamo dove abbiamo sbagliato, le critiche ci sono sempre”.

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(Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP via Getty Images)

Quanto ha perso il Benfica con la partenza di Enzo Fernandez?

“È una squadra che conosciamo, era un giocatore importante per loro però non hanno perso qualità o risultati. Sono stati bravissimi nel pensare che a gennaio, nonostante la partenza di un giocatore così importante, si sono fatti trovare pronti”.

Cosa mette l’Inter in Champions di diverso rispetto al campionato?

“Vedendo l’ultima settimana e le tre partite che abbiamo fatto, penso che di più vorrei solo il risultato. A Torino secondo me avremmo meritato di vincere, sicuramente dobbiamo fare di più, non siamo facilitati dal calendario, ma dai ragazzi vedo sempre un impegno folle. Sono contento di quello che i ragazzi stanno facendo, chiaramente non siamo soddisfatti: in questo momento avremmo meritato altro, al di là degli episodi e di tutto dovremmo fare di più”.

Sulla vittoria del Porto sul Benfica

“Stiamo parlando di una squadra che, come detto prima, ha perso due partite in stagione. È di assoluto valore, ma di fronte troverà un’Inter che sa quello che vuole, sa la partita che deve fare, come ho detto prima sarà di testa e cuore. La testa sarà importantissima, perché ci saranno i momenti in cui soffrire insieme. Saranno tutte sfide aperte da qui”.

Quanto pesano le assenze di Skriniar e Calhanoglu?

“Sono due giocatori importantissimi, chiaramente c’è qualche assenza anche nel Benfica. Mi sarebbe piaciuto giocarla con le due squadre al completo: entrambi stanno mettendo tanto per rientrare, Calhanoglu spero di poterlo avere già col Monza. Per Skriniar forse ci vorrà qualcosina in più”.

Terrete il baricentro basso come col Porto?

“Sarà una partita dove ci saranno fasi, fasi in cui l’Inter si difenderà più bassa e altre in cui sarà più alta. Dipenderà dalla partita”.

Sulla traversa di Lukaku a Salerno

“Ho parlato di testa. Non mi fermerei solo a Salerno, penserei anche a quella con la Fiorentina: il campo ha dato due risultati che non erano quelli per ciò che si è visto. Chi scrive e chi parla tante volte è influenzato dai risultati, ma bisogna essere lucidi. È difficile nel calcio lasciarli da parte, ma nelle ultime partite, per quanto espresso dalla squadra, sono contento. Chiaramente sono deluso dal risultato”.

Si è parlato di Conceicao come suo eventuale erede. Che pensa di lui?

“Beh, si sentono tante voci. Sia lui che Schmidt sono ottimi allenatori, è stato un piacere sfidare Conceicao e sarà un parere sfidare Schmidt”.