Benzema e quel posto nell’Olimpo degli attaccanti francesi

Benzema Francia francesi

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“Combats avec tes défenseurs!”, urlano tutti i francesi nel ritornello della Marsigliese. “Combatti con i tuoi difensori” è uno slogan che nel calcio d’Oltralpe trova significato solo se preso al contrario.

Le fortune dei Bleus sono sempre state collegate a grandi nomi che ne hanno affollato l’attacco. Punte che hanno scritto (e stanno scrivendo) il loro nome a suon di gol nella storia del calcio, non solo francese.

Chi potrebbe essere dunque il più grande di tutti i tempi? Non ha avuto dubbi uno che di reti con la maglia della Francia ne sa qualcosa: Zinedine Zidane ha infatti destato scalpore quando ha definito Karim Benzema come il migliore attaccante francese della storia. “Non pensa solo al gol, ma alla fine è sempre decisivo. C’è sempre, come i più grandi”.

La candidatura lanciata da Zizou merita di essere accolta: sarebbe sciocco lasciare fuori dall’élite delle punte transalpine un talento come l’attaccante del Real.

Benzema rimane un giocatore che pur avendo imparato a spendersi per la squadra nel corso delle stagioni, ha comunque superato le 350 reti in carriera. Ha inoltre una bacheca pressoché impossibile da superare a livello di club, avendo vinto tutto in Francia, Spagna ed Europa con Lione e Real.

Ma non avrebbe senso attribuirgli il premio senza ricordare la concorrenza. Qui sotto vi presentiamo dunque i più grandi attaccanti della storia francese, rigorosamente in ordine cronologico.

Piccola precisazione: nell’Olimpo abbiamo fatto rientrare solo le punte vere, escludendo dunque giocatori come lo stesso Zidane e Platini, che pur avendo avuto un peso specifico immenso per il calcio, francese e non, hanno ricoperto posizioni più arretrate.

Le più grandi punte francesi: con Benzema nell’Olimpo

Roger Piantoni

Piantoni
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Nato nel 1931, è stato il primo grande bomber delle divisioni francesi. Alla prima stagione da professionista era già capocannoniere del massimo campionato, ed oggi rimane uno degli unici sei in grado di segnare almeno 200 reti in quella che oggi è la Ligue 1. Il suo nome sarebbe ancor più inscritto nella storia del pallone, non fosse stata la sua carriera martoriata dagli infortuni.

Raymond Kopa

Raymond Kopa
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Coetaneo di Piantoni, nel 1958 è divenuto il primo francese a vincere il Pallone d’Oro. In quell’anno era stato il miglior giocatore del mondiale in Svezia, dove solo il Brasile del primo Pelé è riuscito a frapporsi in semifinale fra la Coppa del Mondo ed una nazionale transalpina con uno degli attacchi più forti di tutti i tempi. Nessun giocatore d’Oltralpe prima di lui aveva mostrato un talento così cristallino. Solo Di Stefano riuscì a rubargli il ruolo di centravanti nel Real Madrid.

Just Fontaine

Fontaine
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L’attacco delle meraviglie della Francia degli anni ’50 si fondava sul tridente da urlo dello Stade Reims, che a cavallo di quel decennio e del successivo avrebbe dominato il campionato francese. Se Piantoni era il più continuo e Kopa il più tecnico, Just Fontaine era senza dubbio il più performante in zona gol.

Pochi giocatori sono riusciti nella storia a mantenere medie realizzative pari a quelle del nativo di Casablanca, che nei mondiali svedesi mise in atto la più grande opera finalizzativa vista da un singolo giocatore in una fase finale della Coppa del Mondo. In sei partite giocate furono 13 le reti segnate dal centravanti dei francesi.

Anche nel suo caso rimane il rammarico pensando a cosa avrebbe potuto fare ancora se non fosse stato costretto ad appendere gli scarpini al chiodo a soli 29 anni a causa di continui problemi fisici.

Jean Pierre Papin

Papin
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Con la maglia del Marsiglia è stato assoluto mattatore del campionato francese, del quale si è proclamato capocannoniere per cinque stagioni di fila. Nel 1991 l’apice della carriera, con la vittoria del Pallone d’Oro. Nella seconda metà della carriera ha raggiunto soddisfazioni anche in ambito europeo, con le vittorie di Champions e Coppa Uefa con le maglie di Milan e Bayern Monaco. In nazionale ha raggiunto 30 reti in 54 presenze.

David Trezeguet

Trezeguet
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Delle punte francesi è quella che gli italiani hanno saputo conoscere meglio, fra gioie e dolori. Suo il golden goal che ci privò dell’Europeo del 2000, sei anni dopo appianò il proprio bilancio con la sorte con la traversa nella lotteria finale dei rigori che di fatto ci aprì le porte del Mondiale di Germania. Con la maglia della Juventus è diventato il più grande marcatore straniero della Vecchia signora, con 171 reti in bianconero.

Thierry Henry

Thierry Henry
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È probabilmente il più distante dal concetto di prima punta fra i presenti, ma per la sua grandezza tecnica, tattica e stilistica è rimasto fuori da ogni definizione. Anche Thierry è passato per Torino, ma è a Londra che è entrato nella leggenda. Con l’Arsenal è diventato uno dei più grandi attaccanti del ventunesimo secolo e della storia della Premier. E con i Bleus, nessuno come lui sotto porta. Le 51 reti messe a segno in 123 presenze con la maglia dei Galletti sono il record francese.

Olivier Giroud

Giroud francesi
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Il più bistrattato e probabilmente uno dei meno talentuosi fra i presenti, ma allo stesso tempo uno dei francesi (stereotipicamente cultori dell’ego) migliori di sempre quando si tratta di dedicarsi al bene collettivo della squadra. Riprova ne è il mondiale russo, dove è stato fondamentale per la vittoria finale, pur senza mai segnare una rete. È comunque il secondo marcatore di sempre con la nazionale transalpina, appena sette lunghezze dietro al primato di Henry. Comparandolo con Benzema, la sua grande forza e fortuna è stata quella di saper essere apprezzato dal proprio commissario tecnico.

Antoine Griezmann

Griezmann francesi
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Non doveva nemmeno continuare a giocare a calcio, quando in Francia quasi nessuno credeva in lui e il tentativo del provino alla Real Sociedad sembrava più utopia che reale ipotesi. Poi il salto nel buio, il tentativo oltre confine e l’arrivo ai massimi livelli. Il campionato mondiale vinto da titolare è stato la consacrazione al top, con il Barcellona deve ora cercare di portare altri trofei in bacheca. Per farlo, c’è da battere il passato dell’Atletico Madrid e il Real di Benzema.

Kylian Mbappé

Kylian Mbappé francesi
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L’ultimo prodigio transalpino, quello con il potenziale più splendente. Kylian ha veramente le carte in regola per diventare la prossima leggenda della storia calcistica francese e mondiale, non fosse che per il fatto che ha già dalla sua un palmares ragguardevole a 22 anni appena compiuti e delle doti tecniche e fisiche che hanno veramente il marchio dei più grandi di tutti i tempi.

 

Grandi nomi che hanno scritto pagine indimenticabili della storia del calcio, non solo francese. Nell’incapacità di fare come Zidane con Benzema e scegliere un campione oggettivo fra tutti i presenti in questo gotha, lasciamo che siano le emozioni a ricordarci le gesta di questi che, come tanti altri campioni, hanno sicuramente contribuito a rendere il calcio quell’insieme di emozioni che tutti noi appassionati non possiamo non amare.