Boban: “Ridicolo solo pensare che l’Uefa favorisca una squadra”

Boban

Daniele Buffa/Image

Zvonimir Boban, ex giocatore e dirigente del Milan nonché ex opinionista di Sky Sport, attualmente tra i massimi dirigenti della Uefa, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Tanti i temi trattati, dalla finale di Euro 2020 tra Italia ed Inghilterra alla Superleague:

Sulle polemiche post Danimarca-Inghilterra.
“La Uefa doveva restituire qualcosa a Johnson per la Superlega? Mi viene da ridere. Ridicolo solo pensare che l’Uefa favorisca una squadra. Teorie cospirazioniste e dietrologia sono sempre esistite, ma chi vive il calcio sa che sarà una finale pulita”.

Nessun favore a Johnson?
“Discorsi assurdi, disonesti, scorretti. Dicevano anche che avremmo giocato la finale di Champions a Londra per lui, invece è stata a Oporto. Il calcio deve essere grato all’Inghilterra per come ha reagito e anche a paesi come l’Italia: Gravina è tra quelli che hanno lottato. Ma i veri vincitori sono il calcio, la gente che lo ama e, se devo fare un nome, Ceferin”.

E sul rigore?
“Decisione dubbia, non si può negare, ma non uno scandalo come dicono urlatori di professione. Spiace che l’ombra sia caduta in un momento così e che alcuni mettano in discussione un Europeo in cui l’arbitraggio è stato fantastico. Rosetti ha fatto un gran lavoro di preparazione e rinnovamento. Makkelie era convinto di aver preso una decisione giusta”.

Sull’Italia di Roberto Mancini.
“Che fosse una squadra particolare, che la sua forza fosse lo spirito collettivo, s’era visto. Però avevamo tutti un dubbio: cosa succederà quando si alzerà il livello? La qualità generale non è quella delle migliori Italie. Ma qui è il capolavoro di Mancini. E i giocatori hanno dimostrato forza mentale, spirito di gruppo e capacità non comune di lettura delle situazioni. Il fuoriclasse è Donnarumma. Poi Chiesa, fuoriclasse potenziale. E Jorginho. Decisivo”.

Sull’Inghilterra.
“Gli inglesi non hanno palleggio e creatività degli azzurri che quindi devono condurre la partita. L’Inghilterra non è la Spagna, però ha una forza fisica notevole e nell’uno contro uno è stata dominante. Dipende molto dalla formazione di Southgate”.

Sulla Superlega.
“C’è una battaglia legale. E la vinceremo. Quella reale e calcistica il calcio l’ha vinta contro chi vuole rovinarlo per farlo diventare un business, cancellando centosessant’anni di storia. Solo perché qualcuno non faceva bene i conti delle sue società dobbiamo rovinare il calcio?”