Bologna, Ferguson si presenta: “Mi sento a casa. Modello? Lampard”

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ABERDEEN, SCOTLAND - JANUARY 10: Lewis Ferguson of Aberdeen is challenged by Alfredo Morelos of Rangers during the Ladbrokes Scottish Premiership match between Aberdeen and Rangers at Pittodrie Stadium on January 10, 2021 in Aberdeen, Scotland. Sporting stadiums around Scotland remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Ian MacNicol/Getty Images)

E’ stata la giornata della presentazione in casa Bologna per Lewis Ferguson, rinforzo per Mihajlovic arrivato direttamente dalla Scozia. Il centrocampista ha parlato della sua scelta di arrivare in Italia e di quanto sia stato importante un altro scozzese ex Bologna, ossia Aaron Hickey. Queste le parole di Ferguson.

Bologna, le parole di Ferguson nella presentazione

Il giorno della presentazione per Ferguson è stato oggi, con il centrocampista scozzese che ha individuato il suo stesso profilo, spiegando anche a chi si ispira. Queste le sue parole.

Sull’impatto italiano: “Mi sono sentito bene, i compagni mi hanno fatto sentire a casa, stiamo lavorando duro in termini fisici. Molti parlano inglese qui, quindi è stato più facile per me ambientarmi. Aaron mi ha dato feedback positivi su Bologna, club e città, quindi è stato un buon consiglio. Ho guardato molto calcio italiano e anche il Bologna vista la presenza di Hickey. Mi è piaciuto molto seguire la nazionale italiana quando ero piccolo“.

Sul tipo di giocatore che è: “Sono un centrocampista box to box, molto votato all’azione offensiva, anche se mi concentro molto sulle faccende difensive. Vorrei aiutare la squadra il più possibile, segnando, potendo essere un fattore determinante. Mio padre è stato un punto di riferimento, Derek Ferguson, è stato il mio idolo con cui sono cresciuto. Da ragazzino mi piaceva molto Frank Lampard. Nessun è perfetto, devo migliorare in molti aspetti: devo essere più mobile e più veloce, penso che qui ci sia lo staff giusto per farmi crescere in questo sviluppo. Non ho preferenze, posso giocare con chiunque, qui il livello del centrocampo è alto e sarà un piacere farne parte“.

Su Mihajlovic: “Non ho parlato direttamente con lui,  ma solo in chiamata pre-partita. Ci ho parlato indirettamente grazie a Sartori e a Marco Di Vaio“.