Nel turno infrasettimanale di Serie A, il Bologna affrontava il Torino. Due squadre in un buon momento di forma che volevano trovare la vittoria per lanciarsi in classifica. Alla fine, nonostante ci siano state occasioni sia per i rossoblù sia per i granata, il match è finito 0-0. Tra i grandi protagonisti dobbiamo menzionare Paleari, autore (proprio come contro il Genoa) di interventi decisivi e che potrebbero anche cambiare la gerarchia per quanto riguarda i portieri di Baroni. Un punto a testa per due squadre, come detto, in uno stato di forma decisamente positivo. Il Bologna si porta a 15 punti mentre il Torino sale a 12.
In casa rossoblù, il punto di oggi può essere visto come l’ennesimo rimpianto a livello di classifica. La società, ancora una volta, ha costruito una squadra forte, con un tecnico bravo e che è cresciuta dopo le ultime due stagioni. L’asticella indubbiamente si è alzata e, proprio per questo, gli ultimi tre pareggi vengono visti come delle occasioni perse. Classifica alla mano, vincere con Lecce, Fiorentina e Torino avrebbe permesso al Bologna di essere primo in classifica insieme a Roma e Napoli. Vero che questo discorso lo possono fare tutte le squadre ma i ragazzi di Italiano si possono veramente mangiare le mani sicuramente per 2 dei 3 pareggi.
Iniziamo dal match in casa con il Lecce, match iniziato male con il vantaggio dei ragazzi di Di Francesco. Il merito dei Bologna è stato quello di restare mentalmente in partita e, aspetto molto importante, trovare il pareggio alla fine del primo tempo con il rigore di Orsolini. Un gol che ha cambiato l’inerzia a favore dei rossoblù. La rete di Odgaard sembrava aver indirizzato la gara ma, nel calcio, non si può mai abbassare l’attenzione. Sull’ultimo calcio d’angolo, Camarda ha bucato la difesa dei rossoblù trovando il gol del definitivo 2-2. Una rete che, con maggiore attenzione, si sarebbe potuta evitare.
Stesso discorso per Fiorentina-Bologna al netto del mancato rigore concesso su Bernardeschi. Vero l’inferiorità numerica ma la sensazione è che i rossoblù avrebbero comunque potuto evitare la rimonta viola. I due rigori (realizzati da Gudmundsson e Kean) sono stati causati da due falli di mano evitabili. Anche in questo caso serviva un filo di attenzione in più per portare a casa una partita che il Bologna avrebbe meritato di vincere. Contro il Torino nessun rammarico nel finale per una squadra che ha faticato a trovare il modo di scardinare la difesa dei granata. Tre pareggi (con Lecce, Bologna e Torino) che lasciano l’amaro in bocca e hanno impedito ai rossoblù di essere in cima alla classifica. L’obiettivo grosso non è ancora alla portata ma questa squadra potrà dire la sua per il quarto posto fino alla fine.