Bologna-Verona, Mihajlovic: “Dobbiamo migliorare in un aspetto preciso”

Bologna-Verona Mihajlovic

(Photo by Getty Images, Onefootball.com)

Alla vigilia di Bologna-Verona, il tecnico dei felsinei, Sinisa Mihajlovic ha presentato in conferenza stampa la sfida contro gli uomini di Cioffi. Di seguito le sue parole riprese da TMW.

Bologna-Verona, le parole di Mihajlovic in conferenza

Bologna-Verona Mihajlovic
(Photo by Getty Images/Getty Images)

Che risposte si aspetta dopo la prima partita contro la Lazio?
“Abbiamo parlato in settimana, è stato un peccato per quello successo a Roma, la nostra gestione emotiva deve essere molto migliore, dobbiamo gestire gli eventi non subirli. 5 gialli, 1 rosso, tutti falli disfunzionali per il nostro gioco, nessuno di quei falli era una chiara occasione da gol per la Lazio. Dobbiamo fare meglio, non dobbiamo farci male da soli. Ci servirà da scuola, forse ho sbagliato anch’io con i cambi, ma avevo Arna, Soumaoro e Sansone ammoniti, tutti e tre teste calde.. non li ho sostituiti prima dell’intervallo perché mancava poco.. poi invece è successo quello che è successo. Anche il secondo fallo di Soumaoro non era funzionale, poteva evitare non sarebbe successo nulla. Dovevamo evitare quella situazione, fa male, non abbiamo gestito bene e mi dispiace. Domani dobbiamo avere una migliore gestione emotiva, essere aggressivi ma fare attenzione alle ammonizioni. Era la prima partita, domani affrontiamo una buona squadra, non illudiamoci che ha preso 9 gol in due partite, sono forti e dovremo essere molto attenti, facendo attenzione ai loro contropiedi e alle loro palle inattive. Non abbiamo giocatori alti come i loro”.

Orsolini è perdonato? Parte dall’inizio?
“Io non porto rancore. Non volevo vedere ritardi e lui e Kevin Bonifazi sono arrivati in ritardo. Per Orso era la prima volta per Kevin no, ma ho dovuto fare così. Ora i ragazzi arrivano tutti in orario, non ho problemi comunque. Per me lui ha possibilità di giocare”.

A posteriori, è pentito di aver messo Bonifazi nella ripresa?
“Non avevo nessun altro che poteva giocare là e quindi ho dovuto metterlo per forza, se avessi avuto un altro centrale avrei fatto scelte diverse”.

Lykogiannis o De Silvestri dietro?
“Possono giocare tutti e due dietro nella linea a tre, siamo un po’ in difficoltà. Lucumì non è disponibile e per Sosa è ancora preso, verrà in panchina ma staremo a vedere. Siamo in emergenza ma qualcosa faremo”.

Le impressioni sui nuovi?
“Sono due giocatori che ci possono dare una buona mano in tempi diversi. Lucumì è un giocatore tipo Tomiyasu e Theate, ci metterà meno per ambientarsi. Sosa ha 4 anni di meno, ci vorrà del tempo. Lucumì mi ha fatto un ottima impressione”.

Per Schouten: Quando tornerai a diventare la famosa lavatrice?
“Meglio professore che lavatrice, è un po’ strano (ride ndr), mi sento bene, molto bene. Voglio fare una grande stagione con la squadra”.

Per Schouten: come stai vivendo l’attesa e la conquista di un posto per il mondiale?
“Non cambia tanto, certo a volte ci penso però devo giocare sempre bene, quindi non cambia molto”.

Da qui a fine mercato si aspetta qualcosina o possono succedere molte cose? Si aspettava qualche giocatore di più ad oggi?
“Possono succedere molte cose, mancano ancora 11 giorni, perciò c’è tempo, vogliamo migliorare ed essere ancora più competitivi, non prenderemo tanto per prendere, cercheremo qualcuno di migliorare di quelli che abbiamo. Penso che tutti gli allenatori sperano di avere la squadra pronta il prima possibile, ma capita di arrivare agli ultimi giorni, non vale solo per il Bologna, il cambiamento capita anche alla fine. Adesso il mercato quest’anno è così. Poche squadre non sono complete, difficile a parte alcune di vertice.. comunque negli ultimi giorni di mercato può succedere di tutto”.

Per Schouten: Il tuo rinnovo?
“È quasi fatta, ci siamo”.

Dominguez al 100% della forma fra quanto lo vedremo?
“È uno che velocemente arriva in condizione, nessuno è al 100%, si sentono ancora le fatiche dei ritiri ma siamo vicinissimi, sia per lui che per tutti”.

La scorsa conferenza 4 leader, oggi i tifosi a Casteldebole, perché questo clima?
“Questa è l’Italia, c’è sempre pressione, non si è neanche iniziato a giocare e già si parla di esoneri. È la cultura italiana, a me piace così perché ti tiene sempre sveglio, però appena non alleni questo casino tutto attorno non c’è, da altre parti non è così”.

Ha sentito Saputo?
No.”