Boninsegna analizza il derby: “Milan non pervenuto, l’Inter…”

Roberto Boninsegna, ex attaccante dell’Inter, è intervenuto a Radio Anch’io lo Sport su Rai Radio1 per analizzare il derby vinto dai nerazzurri contro il Milan. Di seguito le sue dichiarazioni.

Inter-Milan, l’analisi di Boninsegna

Inter Milan
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Quanti rimpianti deve avere l’Inter per quanto riguarda la corsa scudetto?
“I rimpianti deve averli fin dall’anno scorso, quando perse il derby quando era in vantaggio e in controllo. L’anno scorso ha regalato lo scudetto al Milan. Ieri sera il Milan non è stato pervenuto, Prisco avrebbe detto che il Milan era sceso in campo con la Primavera”.

Pioli ha sbagliato le sue scelte?
“Il Milan la partita l’ha subita e basta, senza giocarla. L’Inter è l’unica squadra che forse può mettere in discussione lo scudetto. Le altre sono tagliate fuori”.

Boninsegna e il paragone con Lukaku

Lautaro Martinez
(Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Si rivede un po’ in Lautaro?
“Sì il mio settore era quello, giocavo come punta di riferimento dando profondità alla squadra. Lautaro è molto bravo, anche di testa nonostante non sia molto alto. Il suo gol di ieri è stato splendido. Quando la punta si esalta è perché è la squadra che gira. L’Inter non gioca molto bene, ma le poche occasioni le concretizza Lautaro”.

Cosa pensa della Juve?
“È un anno difficile per la Juventus ed è incredibile come sia potuto succedere una cosa del genere. C’è un ricorso e vediamo come andrà a finire. La Juventus ha accusato il colpo e deve stare atenta perché non è abituata a lottare per queste posizioni”.

Meglio l’Inter del primo tempo o dopo con Lukaku in campo?
“Lukaku è un mistero: quando è andato via dall’Inter si è sentita la sua assenza. E’ tornato rotto e non riesce più a inserirsi e a fare la differenza come gli altri anni. E’ giusto che giochi sempre Lautaro”.

Cosa ne pensa del gol di Osimhen contro lo Spezia?
“Il suo gol di ieri è stato causato anche dall’errore del portiere, ma il gesto tecnico dell’altra volta con stop e calcio al volo è straordinario. Il gol di ieri è stato normale, ci doveva arrivare il portiere”.