Bonucci, il richiamo è troppo forte per non essere ascoltato | Il sì è d’obbligo. C’è pure l’annuncio

Leo Bonucci con la maglia della Juventus - lapresse - calcioinpillole.com
Leonardo Bonucci convinto a tornare senza indugio: dice sì e si mette subito a disposizione. C’è anche l’annuncio.
Catenaccio. Difensivisti. Sono i termini più usati all’estero per identificare un concept che ci riguarda. Partendo dal presupposto che bisogna saperlo fare, in questa qualità non c’è dubbio che eccelliamo. Tra tanti nomi leggendari, Leonardo Bonucci occupa un posto speciale.
Una carriera lunga, costellata di successi, polemiche, ritorni e rotture: il viterbese ha lasciato un segno profondo nella storia recente del calcio Azzurro, ma il suo percorso è tutt’altro che lineare.
Dai primi passi in Serie B con il Treviso, fino al trionfo a EURO 2020 (disputato nel 2021, causa pandemia da Coronavirus) passando per una lunga militanza alla Juventus, Bonucci è stato sinonimo di carisma, grinta e visione tattica.
Al centro della leggendaria BBC con Barzagli e Chiellini, ha incarnato la modernità del difensore, evoluosi fino a diventare un modello di ispirazione. Adesso un centrale ha spesso piedi educati, imposta, lancia, guida. E se un allenatore visionario come Guardiola ha provato a prendere Bonucci a più riprese, vuole dire che Leo è stato molto più che un difensore.
Un giocatore che ha sempre diviso
Ma anche il giocatore che ha diviso per colpa di un carattere un pò così: amatissimo dalla tifoseria juventina, è diventato simbolo di frattura con l’inaspettato passaggio al Milan nel 2017, salvo poi fare ritorno a Torino solo un anno dopo.
Il suo addio alla Nazionale è arrivato tra qualche polemica, ma senza mai scalfire il peso specifico di un uomo che ha indossato 121 volte la maglia azzurra, realizzando anche gol decisivi, come nella finale di Wembley contro l’Inghilterra. Ma il tramonto della sua carriera ha lasciato un sapore agrodolce. Gli ultimi anni, tra panchine e tensioni con Max Allegri, hanno ridimensionato la sua centralità. La parentesi in Bundesliga con l’Union Berlino e il trasferimento al Fenerbahçe sono apparsi più come epiloghi forzati che scelte di cuore.
Al cor non si comanda
In molti vedono il futuro di Leo Bonucci da dirigente, altri da allenatore. Per il momento lo storico capitano della Juventus e della Nazionale ha detto sì al richiamo del campo, anche se non da calcio a 11, ma quello della Kings League: è la prossima wildcard dei Boomers .
La squadra di Fedez e Ilvostrocarodexter affronterà il team di Blur il 10 maggio alle 21. Sarà proprio in quell’occasione che vedremo l’ex difensore azzurro all’opera. Una parentesi prima della grande scelta. Quella vera, che va al di là di uno spettacolo che fa tendenza. E come tutte le tendenze, prima o poi svaniscono nel nulla, mentre al cor… non si comanda.