Boualye Dia, è caos alla Salernitana: decisione drastica contro l’attaccante

Boulaye Dia

Boulaye Dia (Getty Images) - calcioinpillole.com

Clamoroso quanto sta accadendo in casa Salernitana relativamente a Boulaye Dia. Il club granata ha preso una decisione drastica nei confronti dell’attaccante.

È un’annata da dimenticare per la Salernitana. La squadra granata è in tunnel e non riesce ad uscirne. Ultima in classifica, ad undici giornate dalla fine del campionato, sembra ormai andare incontro al destino più nefasto. La salvezza, ad oggi, sembra utopia. Il cambio in panchina non ha sortito gli effetti sperati. Da Inzaghi a Liverani, le cose non sono certamente migliorate. Contro l’Udinese, nell’ultima di campionato, è arrivato un pareggio che non può di certo lasciare soddisfatti. E a peggiore il tutto c’è stato il cattivo comportamento di Boulaye Dia. L’attaccante senegalese continua a fare scandalo, ancor di più dopo quanto accaduto nella gara contro i friulani.

Dia si è rifiutato di andare in campo, come raccontato amaramente dal tecnico Liverani nel post-partita. A pochi minuti dalla fine, l’allenatore ha chiesto all’attaccante di subentrare, ma lui ha detto di no. La Salernitana ha già preso la sua decisione contro Boulaye, parecchio drastica.

Salernitana, azioni legali contro Dia

Come riferisce nella sua edizione odierna la Gazzetta dello Sport, la Salernitana è pronta a mettere fuori rosa Boulaye Dia dopo i fatti accaduti nel match contro l’Udinese. L’atteggiamento dell’attaccante ha fatto imbestialire il club e la sua dirigenza, che adesso è anche pronto ad azioni legali contro di lui. Nello specifico, riferisce la rosea, il presidente Iervolino avrebbe trascorso il weekend a colloquio con il team legale dei granata, per individuare la sanzione migliore da infliggere al senegalese.

La Salernitana avrebbe un lasso temporale di dieci giorni per interpellare il Collegio Arbitrale. Dia rischia una multa esemplare, pari alla metà del suo stipendio sino al termine della stagione. E non soltanto: Iervolino sarebbe al vaglio anche di un’azione risarcitoria, cercando i presupposti per una richiesta danni pari a qualche milione di euro.