Brescia-Cosenza 1-1: Meroni allo scadere regala la permanenza in B

La gara di andata se la aggiudicò il Cosenza, con una vittoria di misura davanti ai propri tifosi. Nella trasferta lombarda, i padroni di casa sono partiti con i favori del pronostico: le Rondinelle hanno trovato la rete del vantaggio al 74′ ma nel finale i calabresi hanno pareggiato con Meroni, guadagnando la permanenza in Serie B.

Brescia Cosenza
(Photo by Gabriele Maltinti, Onefootball.com)

Serie B, il Cosenza si salva ancora nel Playout: Brescia in C dopo 38 anni

La gara, sospesa nel finale, ha regalato tantissime emozioni. Un primo tempo bloccato, con i padroni di casa che partono forte, con un pressing alto. I rossoblu riescono a tenere botta, limitando le iniziative locale. Nell’ultimo quarto d’ora il Brescia prova ad alzare ulteriormente la pressione, ma il Cosenza continua a reggere l’urto pur collezionando ben tre cartellini gialli, preoccupanti in ottica secondo tempo.

Nella ripresa i calabresi soffrono i ragazzi di Gastaldello, che al 66′ colpiscono la traversa con una conclusione di sinistro di Van de Looi dal limite dell’area di rigore. Il vantaggio si concretizza pochi minuti più tardi, al 74′ Rodriguez entra in area e serve sul secondo palo Dimitri Bisoli, che di destro batte l’estremo difensore rossoblu.

La gara si avvia ai supplementari, ma allo scadere il colpo di scena: Brescianini, su calcio piazzato, serve Andrea Meroni che stacca di testa. Andrenacci prova a salvare, ma la sfera oltrepassa la linea di porta e al 95′ il Cosenza trova il pari che vale la permanenza in B.

La beffa scatena tensioni tra gli spalti, tra fumogeni e invasioni di campo il direttore di gara Massa sospende l’incontro a un minuto dal triplice fischio. Gli oggetti arrivati dalla curva del Brescia vengono rimossi e gli agenti di Polizia provano a ristabilire l’ordine. Si riparte, l’ultimo minuto di gioco si svolge con i cori dei sostenitori dei rossoblu che festeggiano la permanenza in Serie B.

Il Brescia saluta la categoria e torna in Serie C dopo quasi 40 anni: l’ultima volta nella stagione 1984/85.