Buffon su Donnarumma: “Tutti sbagliano, lui è tra i primi tre al mondo”

Buffon Donnarumma

(Photo by Claudio Villa/Getty Images for Lega Serie A)

Gianluigi Buffon si è espresso sull’episodio che ha visto protagonista Gigio Donnarumma nel match di Champions League contro il Real Madrid. L’ex bianconero ha difeso a spada tratta il portiere della Nazionale, elogiandone le qualità e lo status conquistato negli ultimi anni. Ecco le sue parole, rilasciate al Corriere dello Sport.

Buffon Donnarumma
(Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Donnarumma, le parole di Buffon

Sull’episodio
In Europa non te lo fischiano mai, in Italia è probabile con il ricorso scrupoloso al Var. Da portiere, se non me lo fischiano mi incazzo, anche per ragioni egoistiche, di opportunità, diciamo. Un po’ di disturbo Benzema lo può aver procurato, ma se l’arbitro avesse fischiato il fallo avrebbe fatto incazzare quelli del Real. Aggiungo che se, per ipotesi, Gigio fosse rimasto un po’ più lucido o se possedesse certe malizie, restando a terra qualcosa avrebbe ottenuto. Quanti ne abbiamo visti, di furbetti. È stato onesto. Rialzandosi subito ha dato un chiaro segnale all’arbitro: impatto irrilevante.

Buffon Donnarumma
(Photo by Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Sull’errore di Donnarumma
Gli errori li commettono tutti. Per cui ci sta, è un errore. Chiuso. Per difendere Donnarumma, che è un valore altissimo, basta ricordare quello che rappresenta. Gigio potrà dare ancora tanto. Ha fatto una cagata? Amen. Non riduce il valore del giocatore. Speriamo che non ne faccia cinque all’anno, perché allora – sì – il discorso cambierebbe radicalmente. Ma è un’ipotesi che riguarda tutti, non soltanto Gigio. Uno o due errori a stagione sono fisiologici. Gli attacchi? Inevitabili. Gigio si è esposto, facendo una scelta chiaramente impopolare, che comunque va rispettata. Ha voluto alimentare la sua ambizione, cosa che non è piaciuta a tantissimi, gli stessi che non aspettavano altro per dargliela secca nei denti. Il guaio, lasciamelo dire, non sono i francesi che godono, ma i tanti italiani che lo aspettavano al varco”.