Cagliari-Bologna, Nainggolan vs Soriano: due facce della stessa medaglia

Radja Nainggolan e Roberto Soriano: due facce della stessa medaglia. E’ questo il titolo che ci viene in mente per Cagliari-Bologna, sfida molto delicata soprattutto per la situazione in classifica dei sardi, apparentemente rinati dopo l’arrivo di Semplici e vogliosi di uscire al più presto dalla zona rossa della classifica di Serie A.

Radja Nainggolan vs Roberto Soriano

Ci aspettiamo un match equilibrato e combattuto, ma non per questo privo di giocate importanti e colpi di scena. In campo infatti ci saranno giocatori importanti e di un certo livello come proprio Radja Nainggolan e Roberto Soriano, i due su cui vogliamo focalizzarci.

Si, perchè apparentemente abbiamo due giocatori simili: due centrocampisti offensivi che fanno dell’inserimento il proprio pane quotidiano nonché la propria arma migliore. C’è chi come Nainggolan addiziona all’inserimento la forza fisica e chi come Soriano può fare peso sull’ottima tecnica di base a propria disposizione. Quando in giornata sono entrambi super efficaci ma in questo momento la differenza è sostanziale.

Nainggolan è una certezza mancata: il suo apporto doveva permettere al Cagliari di svoltare, tra un mix di leadership e qualità che si è dissolto nella confusione generale di un ambiente caduto letteralmente nel baratro nel 2021. Il belga non è riuscito ad imporsi e ad esprimere a pieno le proprie capacità: 0 gol e 0 assist, prestazioni deludenti e caratterizzate da una condizione fisica evidentemente non adeguata al livello della Serie A.

La faccia negativa di una medaglia che dall’altro lato ha in primo piano Roberto Soriano, letteralmente l’uomo in più di un Bologna spumeggiante ed estremamente tecnico. Mihajlovic ha avanzato il raggio d’azione dell’ex Torino e Villarreal sulla trequarti, dandogli la possibilità di rifinire l’azione praticamente sempre e mettendolo a proprio agio senza dovergli chiedere compiti difensivi. Risultato? 7 gol e 8 assist in 26 partite giocate tra Serie A e Coppa Italia. Una vera e propria sentenza.

Dunque, sulla carta, per come sta andando, non dovrebbe esserci storia, ma il calcio è bello perchè varia e ti mette dinanzi a colpi di scena continui. Noi siamo pronti per gustarci questa sfida.