Cagliari e Parma sono in pieno tunnel della crisi

Parma Cagliari

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il girone di andata della Serie A ha offerto tante sorprese, ma alcune di queste sono in negativo. Sicuramente non ci si aspettava di vedere Torino, Cagliari e Parma ad occupare 3 degli ultimi 4 posti in classifica. Il Torino ha cambiato allenatore e a prima vista una svolta mentale c’è stata. Per Parma e Cagliari la situazione è diversa. Anche il Parma ha cambiato tecnico, ma D’Aversa è a corto di uomini e la squadra sta facendo enorme fatica ad applicarsi. Il Cagliari è quella con la rosa meno adatta alla situazione di classifica e per questo rischia ancora di più. Arriva da 6 sconfitte consecutive, il fuoco sembra essersi spento, ma la fiducia del presidente in Di Francesco potrebbe cambiare qualcosa.

Il Parma ha iniziato la stagione con una rivoluzione totale. E’ cambiata la proprietà e sono cambiati il direttore sportivo e l’allenatore. Carli ha puntato su tanti giovani interessanti, Liverani voleva riprendere ciò che di buono aveva fatto a Lecce. Tuttavia da quando il Parma è tornato in A c’è una condizione particolare che non è mai cambiata: la sfortuna e gli infortuni. D’Aversa riuscì a destreggiarsi alla grande nelle stagioni scorse arrivando a schierare come centravanti Kucka e non avendo alternative nel reparto. Eppure il Parma si è sempre salvato. Quest’anno la storia è ancora diversa. Il Covid e gli infortuni sono stati molto importanti, ma assieme a questi c’è stato un generale calo di rendimento degli uomini migliori (Kucka escluso). Cornelius e Inglese sono ancora a secco, Gervinho ha segnato 4 gol in 2 partite.

D’Aversa è tornato nelle ultime tre gare e ha trovato una squadra completamente diversa. Sono necessari interventi sul mercato soprattutto in attacco e in difesa e ci vorrà un grande lavoro del tecnico per far tornare a girare una macchina molto in difficoltà.

Ancora più clamorosa del Parma è la situazione del Cagliari. La stagione era iniziata con un nuovo progetto tecnico affidato ad Eusebio Di Francesco. Le prime partite erano state interlocutorie, ma dalla sesta sembrava iniziare a vedersi l’impronta tattica. Il Covid e un crollo psicologico, però, hanno portato il Cagliari ad una discesa senza fine. I sardi non vincono dal 7 novembre e hanno perso le ultime sei partite. Non sono serviti i ritorni di Godin, di Nandez e di Simeone come neanche l’arrivo di Nainggolan. Settimana dopo settimana la squadra si è spenta sempre di più fino a raggiungere anche Joao Pedro. I punti sono solo 14, ben 15 in meno rispetto all’anno scorso. Il presidente Giulini ha fatto un gesto clamoroso in Italia: ha rinnovato il contratto di Di Francesco fino al 2023.

Un presidente “all’italiana” avrebbe già esonerato il proprio tecnico dopo tre sconfitte, lui, invece, continua a dargli fiducia, ma le parole di ieri sono da monito per tutti i componenti della squadra. Giulini si è rivolto ai campioni invitandoli a portare la squadra fuori da questa situazione, ma aggiungendo che se andasse male loro si ritroverebbero a giocare in un’altra categoria. Insomma, Giulini non ha intenzione di mollare nè di smobilitare.

Cagliari e Parma inizieranno il girone di ritorno con impegni non indifferenti. I ducali, infatti, saranno a Napoli, mentre i sardi riceveranno il Sassuolo. Per il momento la classifica è corta e tutto può ancora succedere, ma la svolta è necessaria.