Radja Nainggolan è pronto a lasciare l’Inter e la soluzione preferita sarebbe quella del ritorno in Sardegna, al Cagliari per la precisione. I sardi lo aspettano a braccia aperte, pronti a fare un sacrificio importante pur di riportarlo a casa e di metterlo a disposizione di Eusebio Di Francesco, che tra l’altro ha avuto già l’occasione di utilizzarlo con la Roma.
I due si conoscono abbastanza bene e per entrambi ritrovarsi potrebbe essere una grande occasione. Con il Cagliari infatti Nainggolan potrebbe finalmente tornare a giocare con continuità, facendo la differenza come fatto anche nella scorsa stagione.
Con il suo arrivo Di Francesco potrebbe tornare ad un modulo maggiormente equilibrato, tornando al 4-3-3 o passando al 4-3-1-2. Anche l’attuale 4-2-3-1 potrebbe essere sicuramente utilizzato, ma a quel punto Nainggolan dovrebbe agire tra i due mediani: una soluzione non proprio entusiasmante, soprattutto perchè si andrebbe a sprecare il talento dell’ex Roma, diventato negli anni uno specialista negli inserimenti ed un profilo anche abbastanza prolifico in zona gol. Per questo motivo potrebbe essere perfetto per il 4-3-1-2/4-3-2-1 con Joao Pedro alle spalle di Simeone, o da solo a supporto dei due sudamericani. Così facendo ci sarebbe naturalmente meno spazio per Sottil e Ounas, pronti nel caso a diventare arme importanti a gara in corso. In caso di 4-3-3 invece ci sarebbe il problema inerente a Joao Pedro, non proprio a suo agio come esterno d’attacco.
Inoltre toccherebbe fare fuori uno tra Marin e Rog a centrocampo, visto che Nandez risulta intoccabile. Di conseguenza il 4-3-3 presenterebbe troppi problemi da risolvere e dunque torniamo al punto di partenza: che Nainggolan serva al Cagliari per leadership e caratura non c’è dubbio, ma bisognerà prima capire bene con che assetto tattico sistemarsi per farlo rendere al meglio. Ad oggi il 4-3-1-2 con il sacrificio di Sottil sembra essere l’unica opzione adatta.