Calcagno: “Non ci saranno altri tagli agli stipendi”

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

La pandemia di coronavirus è stata ed è tutt’ora un grande problema a livello globale. Il calcio, come tutti i settori, ne ha fortemente risentito. A livello economico, i mancati introiti derivanti dalla vendita dei biglietti per lo stadio, hanno pesantemente influito sul bilancio delle varie squadre di Serie A. Sull’argomento è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss il presidente dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno. Ecco le sue dichiarazioni:

“Ad oggi posso dire che i club hanno aderito ad un protocollo che ha annullato due mensilità per questa stagione sportiva. Al momento non ci sono in programma ulteriori appuntamenti in tal senso con Del Pino”.

“La pandemia è lo spunto iniziale per le riforme del sistema da portare avanti d’ora in poi. Quanto emerge nel nostro sistema è figlio di mancate scelte, non di scelte errate. Dobbiamo capire  che si può crescere e quanto possiamo crescere. C’è solo un modo per farlo, dovremo coniugare crescita e sostenibilità”.

In conclusione Calcagno è voluto intervenire anche sulla sentenza di Juventus-Napoli e su una possibile variazione del protocollo:

”Nessun sistema sportivo può essere superiore ad Asl o Ats. Il protocollo sta dimostrando una certa tenuta. Caso Juventus-Napoli a parte, tutti i club si sono uniformati e le cose in questo senso stanno andando bene”.