Calcio in crisi: dall’MLS ai dilettanti italiani

La pandemia e la conseguente crisi economica che ne è derivata hanno messo in ginocchio diversi settori produttivi, non ultimo l’industria calcio. Il mondo del pallone è visto come una sorta di paradiso dorato: le cifre che si sentono girare, soprattutto quando si parla di calciomercato e rinnovi di contratto, giustificano il perché di tale visione.

I club, però, sono animati da centinaia di dipendenti che lavorano e che non arrivano a guadagnare le cifre astronomiche dei calciatori di Serie A.

Oltre a questo, esiste tutto il sommerso delle società dilettantistiche che stanno patendo l’assenza di introiti derivante dallo stop alle attività e dai campi chiusi al pubblico. In questo caso, il Governo italiano ha deciso di intervenire per salvaguardare il valore sociale delle società sportive che nei quartieri e sui territori lavorano quotidianamente con i giovani. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, infatti, ha annunciato attraverso il proprio profilo Facebook: “Concluse tutte le procedure amministrative e i dovuti controlli! Martedì 15, il Dipartimento per lo Sport effettuerà i bonifici a favore di 19.009 ASD e SSD che hanno fatto domanda per la prima volta a novembre, per un totale di 79.982.590 euro. Nelle somme bonificate saranno compresi gli affitti e le utenze per tutto questo ulteriore periodo di chiusura, oltre alle spese sanitarie effettuate prima della chiusura, secondo le cifre da voi dichiarate e tenuto conto dei riscontri effettuati con l’Agenzia delle Entrate. Sommando questi dati a quelli della scorsa settimana, per questa seconda chiusura forzata, partita il 25 ottobre, 34.606 ASD e SSD hanno ricevuto 159.971.737 euro. Un aiuto concreto e di dimensioni davvero importanti che deve traghettarci alla riapertura che tutti auspichiamo possa avvenire a gennaio“.

Per dare un’ulteriore misura della crisi globale che il mondo del calcio sta faticosamente attraversando, occorre riportare quello che sta succedendo negli Stati Uniti. Il campionato di calcio, l’MLS, si sta avvicinando alla sua chiusura – domenica si disputerà la finale tra Columbus Crew e Seattle Sounders – e per le istituzioni calcistiche è arrivato il momento dei bilanci di una stagione tanto travagliata.

Bilanci che raccontano, grazie alla spietata freddezza dei numeri, l’entità della crisi economica che anche oltreoceano continua a mordere. Queste le parole di Don Garber, commissario dell’MLS: “Probabilmente, l’impatto è più profondo di quello che ci aspettavamo. Le entrate del campionato e dei club sono diminuite di quasi un miliardo rispetto alla scorsa stagione. Abbiamo anche sostenuto spese che non avevamo pensato di sostenere, come quelle per creare la bolla di MLS is Back. Sono fiducioso affinché il 2021 sia un anno migliore rispetto al 2020, credo che nessuna azienda possa sostenere il tipo di impatto che abbiamo sostenuto nel 2020 per due anni consecutivi“.