Calcio in Tv, Ambosini: “Dazn più nuovo di Sky, Amazon è potente”

Massimo Ambrosini

(Photo by Fabrizio Carabelli via Imago)

Quella appena cominciata è la stagione della rivoluzione televisiva nel calcio. Dal satellite allo streaming, da Sky a Dazn, passando per Amazon e la Champions League. A raccontare la situazione, dal dentro, è stato Massimo Ambrosini – voce sia di Dazn che di Amazon ed ex di Sky – in un’intervista a Tv Blog: “Dazn ha un approccio più nuovo nella gestione dei contenuti, rispetto a Sky; trasmettendo in streaming, vuole prendere un pubblico ancora più giovane, c’è una sensazione di freschezza. Prime Video di Amazon dà la sensazione di grande potenza, professionalità e ambizione. Se fino ad ora non sono rientrato nel calcio, è difficile che possa accadere più avanti. Con il mondo che sta cambiando, con i contenuti on demand, c’è la possibilità che il mio mestiere si amplifichi. L’intervista che feci ad Ibrahimovic un anno fa per Sky ne è una dimostrazione. L’idea di continuare a fare una cosa del genere in futuro è interessante. Quindi, per rispondere alla tua domanda: no, non è una parentesi, sono già otto anni che lo faccio. E, per il momento, non ho in mente di fare altro.“,

Momenti di imbarazzo: “Sì. L’anno scorso con Andrea Pirlo, quando la Juventus aveva dei problemi. Con lui ho un legame speciale ed è stato complicato esprimere una critica in una situazione di sua difficoltà. Lo stesso è capitato quando il Milan faticava: per il ruolo che ho avuto io nel club rossonero, qualsiasi cosa dicessi veniva interpretata male. Va trovato l’equilibrio, ma quando c’è da criticare, va fatto. Altrimenti si perde di credibilità. La gente vuole che tu esprima una opinione, in maniera più distaccata possibile. Anche se il tuo passato non lo puoi cancellare, soprattutto dal tuo cuore.