Monza-Napoli: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV

Monza Napoli formazioni

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Introduzione, probabili formazioni e come vedere in TV la sfida tra Monza e Napoli, in programma oggi alle ore 15:00 allo U-Power Stadium. Tutto di Calcio in Pillole.

Monza-Napoli: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV

Monza Napoli formazioni
(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Sfida del bel gioco allo U-Power Stadium tra le formazioni di Monza e Napoli. Se per i partenopei sarà un’occasione di rinvigorire il ricco bottino di punti, i monzesi lottano per un piazzamento tra le otto della classifica.

I brianzoli sono alla prima, storica, stagione in A ed i precedenti tra i club nella massima serie si riducono al poker azzurro dell’andata. Tra Serie B e Coppa Italia, invece, lo storico recita ben 12 incontri con cinque vittorie dei campani, altrettanti pareggi e due successi brianzoli. L’ultima vittoria del Monza contro il Napoli, nel palcoscenico di quel che era il San Paolo, risale al 2-1 del 30 maggio 1999.

Napoli che è tornato alla vittoria nell’ultima, celebrata, uscita al Maradona. Dopo due turni a secco di successi, ed altrettanti pareggi contro Salernitana e – più che dolce – Udinese, gli azzurri sono tornati a superare l’avversario nella prima da Campioni. Nella vittoria di misura contro i viola gli uomini di Spalletti hanno mostrato segnali di un atteso ritorno ai dettami di questa stagione.

La manovra ripresenta la costanza agli alti ritmi che tanto solco ha scavato tra i partenopei e le rivali. L’intensità elevata che si riconosce dalla tendenza delle azioni alla ricerca assidua della verticalità, e del proprio nove. Il pareggio (tricolore) di Udine aveva già dimostrare indizi in tal senso, rompendo un digiuno che si prolungava dalla trasferta del Grande Torino. Il sigillo contro la Fiorentina arriva dal dischetto, ma la continuità con il quale i compagni hanno coinvolto il nigeriano è l’emblema di una ritrovata confidenza con le usuali dinamiche di gioco.

Certo, non si può godere della stessa brillantezza di due mesi or sono. La stagione del Napoli ha sempre vissuto di una condotta ‘a mille all’ora’ e le fatiche presentano il fatidico conto. Le soluzioni offensive, infatti, non abbondano nelle alternative delle ali, ed il dato sull’Expected Goal ne costituisce una conferma. L’npxG – altri non è che l’xG che non tenga conto dei calci di rigore – degli azzurri nell’ultima sfida presenta un misero 0,38. Dato ben lontano dalle abitudini dei partenopei e dall’npxG stagionale che, invece, recita 1,51 (soltanto l’Inter presenta un npxG più elevato, pari a 1,73). D’altronde, con ormai soltanto quattro gare al termine, uno storico traguardo raggiunto con cinque giornate d’anticipo e le fatiche di ben 45 partite ufficiali disputate in stagione, pretendere oltre sarebbe eresia.

L’obiettivo di squadra e tecnico sarà, dunque, quello di chiudere al meglio un campionato che assurge già a storia. La possibilità di superare il record di punti (91, nella stagione 2017/2018) potrebbe costituire la più dolce delle ciliegine. Il Napoli è già a quota 83 punti (2,44 a partita). La proiezione potrebbe decretare la soglia dei 93 punti, ma chissà che la sorte non dica 91, questa volta con un risultato diverso…

Monza-Napoli: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV

Monza Napoli formazioni
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Periodo di forma eccellente dei brianzoli. Il Monza è imbattuto da ben sei partite (dalla sconfitta casalinga contro la Lazio del 2 aprile). Da quel momento un percorso equilibrato che consta di tre pareggi e tre vittorie. Bottino impreziosito dai risultati contro avversarie eccellenti. Il Monza, tra aprile e maggio, è riuscito infatti a raccogliere un successo contro l’Inter ed un pareggio con i giallorossi. Non una soddisfazione estemporanea. I monzesi possono dirsi l’incubo dei top club italiani. In dieci scontri, tra andata e ritorno, contro Juventus, Milan, Roma ed Inter, il Monza ha raggiunto un risultato positivo in ben cinque occasioni. Soltanto contro Milan e Lazio i brianzoli non hanno mai trovato punti.

Esemplificazione di un ambientamento nella massima serie che è concretamente raggiunto. Il Monza, nella sua prima stagione in A, è riuscito a vantare, sino ad oggi, la bellezza di 46 punti (1,35 per match). Undecisma posizione, con la suggestione di una qualificazione europea che non sarebbe chimera. È il giusto merito di quella che, in realtà, è una stagione straordinaria. Alla vigilia del campionato la società aveva pronosticato rosee ambizioni, puntando su un mercato eccellente che aveva giovato delle solidità finanziare del club. Il campo, però, tende a smorzare con infelice frequenza i facili entusiasmi. Malgrado le comprensibili difficoltà di adattamento alla nuova competitività, il Monza ha invece trovato nuova e definitiva verve nel cambio di guida tecnica che ha portato sulla panchina lombarda l’esordiente Raffaele Palladino.

È lui, infatti, il principale artefice del capolavoro monzese. Il tecnico campano è riuscito a dotare la squadra di una propria e riconoscibile identità di gioco. Il Monza esprime, infatti, un gioco lineare e per larghi tratti gradevole. Un sistema che punta al dominio della palla e del campo. I possessori giovano di diversi corridoi di passaggio in ogni fase di gestione palla, contribuendo così ad una attitudine di fraseggio veloce.

A testimonianza di ciò il dato che vede i brianzoli piazzarsi al terzo posto per possesso medio nel campionato, con un dato pari a 31’00”. Anche nel computo delle reti subite il lavoro di Palladino è stato egregio. Prima dell’arrivo dell’ex Juventus la squadra aveva subito un totale di 14 reti in sei partite, con una media di 2,33 a partita. Dal 18 settembre in poi, e con un Raffaele in più, il Monza ha incassato 31 gol in 28 gare, con una media praticamente dimezzata, pari a 1,11 per gara.

Da migliorare l’incisività. La prolungata e qualitativa mole di gioco denota, difatti, una scarsa concretezza. I lombardi sono soltanto diciottesimi per tiri effettuati (372). Il rischio di sterilità sarà un fattore motivazionale in più per un percorso da continuare anche nella prossima stagione.

Gli ex di Monza-Napoli

Petagna
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Andrea Petagna sarà l’ex della sfida tra Monza e Napoli. L’attaccante triestino ha vestito la maglia azzurra dal 2020 al 2022, siglando sette reti in 50 presenze. A causa delle difficoltà di integrarsi con un sistema di gioco spiccatamente tattico, e dell’evidente incombenza di titolarità di un mostro sacro come Osimhen, Petagna scelse di trovare nuova dortuna, nella scorsa estate, proprio al Monza.

Probabili formazioni

Gaetano Napoli
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Monza: Di Gregorio; Izzo, Marì, Caldirola; Ciurria, Rovella, Pessina, Carlos Augusto; Sensi, Caprari; Petagna. Allenatore: Raffaele Palladino.

Napoli: Meret; Bereszynski, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Gaetano; Elmas, Zerbin, Osimhen. Allenatore: Luciano Spalletti.

Il match sarà visibile in streaming sulla piattaforma Dazn, con telecronaca di Riccardo Mancini e Valon Behrami. Sarà inoltre possibile assistere alla partita, in caso di abbonamento congiunto, sul canale 214 ‘Zona Dazn’ di Sky.