Calcio, Marchisio: “Per la Juventus ho detto no a Real Madrid e Inter”

(Photo by MAURICE VAN STEEN/ANP/AFP via Getty Images)

Claudio Marchisio è stato uno dei calciatori di punta della Juventus e della Nazionale italiana, solo gli infortuni gli hanno negato una seconda parte di carriera all’altezza del talento che ha dimostrato sul campo. Oltre alle qualità da calciatore, Marchisio si è sempre contraddistinto per essere una persona particolarmente brillante e sempre disponibile a dire la sua. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera – giornale con il quale collabora – ha parlato dell’ambiente calcio a 360 gradi.

Marchisio, prima di vestire la maglia bianconera della Prima squadra, ha fatto tutta la trafila nelle giovanili ed è sempre stato tifoso, tanto da rifiutare trasferimenti in altre squadre: “Ci furono dei contatti con l’Inter di Mourinho ma dissi di no. Persone come me, Totti, De Rossi o Maldini hanno fatto tutta la trafila con gli stessi colori, fin da bambini. Il nostro attaccamento non è negoziabile. Mi cercò anche il Real Madrid, avevo 21 anni e Capello mi voleva a Madrid. Dissi di no perché volevo giocare nella mia squadra del cuore, davanti ai miei genitori, nella mia città. Gli scudetti bianconeri? Sa benissimo anche lei quanti sono. Non si rivendicano gli scudetti tolti per l’albo d’oro ma per reclamare una differenza di trattamento subìto rispetto alle altre squadre“.

Omosessualità e razzismo: “Mi hanno colpito molto le parole nette contro il razzismo scritte dall’americano della Juventus McKennie, ha fatto subito sentire la sua voce, ben vengano questi esempi. Perché nessuno ha mai fatto coming out? Senza dubbio c’è omertà, sia per la reazione dell’opinione pubblica sia all’interno dello spogliatoio. Le calciatrici sicuramente sono più emancipate e possono aiutarci a spezzare un tabù“.

Infine, l’ex calciatore si è sbilanciato sul tema di una sua possibile discesa in campo in politica: “Ho visto che c’è chi mi vorrebbe come Sindaco, mi ha fatto piacere e magari un giorno sarò disponibile come parte integrante di una squadra. Non escludo un mio ingresso in politica, sarebbe bello poter mettere in pratica le mie idee“.