Fiorentina, Commisso: “Voglio lo Scudetto. Vlahovic resta, Ribery forse”

Commisso Fiorentina

OneFootball - (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Rocco Commisso ha fatto il punto della situazione in casa Fiorentina nell’ultimo giorno di calciomercato. Le dichiarazioni del presidente viola ai microfoni di Radio Rai: “Sono soddisfatto di tutti e quando devo criticare lo faccio in privato. Il mercato lo abbiamo finito, a meno di sorprese che però sorprenderebbero anche me”.

Tra salvezza e sogno Europa: le ambizioni del club

Sulla classifica della Fiorentina: “Quando sono arrivato la squadra si era salvata all’ultima giornata e nel primo anno l’abbiamo portata al decimo posto. Quest’anno non abbiamo cominciato bene, abbiamo cambiato allenatore ma otto partite fa eravamo diciassettesimo, oggi siamo undicesimi. Stiamo crescendo e spero di continuare così”.

Sul progetto: “L’Italia la conoscete, io sto imparando. Quando sono arrivato ho detto di voler ridare qualcosa al calcio ma la burocrazia ci sta rallentando. Il Comune di Firenze ha lavorato per anni e pensavo che mi avrebbero fatto fare qualcosa ma né a Campo di Marte né nell’area Mercafir non è stato possibile. Adesso è passata la legge sugli stadi e siamo tornati al punto di partenza, ovvero al Franchi, però essendo un monumento non posso fare niente e non metterò soldi per ristrutturare. Forse ci penserà il Comune, altrimenti potremmo andare da qualche altra parte”.

Sull’ambizione di vincere lo Scudetto: “Lo spero ma non faccio promesse, non è nel mio stile. Vediamo come andranno le cose in futuro, cercheremo di migliorare anno dopo anno. In questa stagione l’obiettivo è quello di chiudere nella parte sinistra della classifica. Anche l’Atalanta, il Napoli e la Lazio sono partite da lontano e poi sono cresciute”.

Da Prandelli a Ribery e Kokorin: il futuro dei pilastri della Fiorentina

Sul futuro di Cesare Prandelli: “Andiamo avanti un giorno alla volta, il contratto di Prandelli è fino al termine della stagione, come ha voluto lui, poi vedremo. I risultati e la meritocrazia contano e per me sono importantissimi”.

Sul rinnovo di Dusan Vlahovic: “Non ha attraversato un periodo semplice, c’era chi pensava dovesse andare a giocare in prestito ma Prandelli ha visto le sue potenzialità e adesso è sbocciato. Tutti lo vogliono ma io non lo do a nessuno”.

Sulla questione legata a Frank Ribery: Forse resterà ma ancora è presto per parlarne, nei prossimi mesi vedremo chi rimarrà e chi andrà via”.

Sulle aspettative per Aleksandr Kokorin: “Lo devo ancora vedere all’opera, credo nel lavoro di Pradè e di chi lo ha portato. Spero faccia bene”.

Commisso analizza la Serie A: stadi, diritti tv e permanenza in Italia

Sul movimento calcistico italiano: “Ho preso la Fiorentina e ho speso tanti soldi, poi è arrivato il Covid e i ricavi sono calati molto. Serve pazienza per far aumentare il fatturato, anche perché con il Financial Fair Play ci sono dei paletti da rispettare”.

Sulla riapertura degli stadi: “Sono pessimista su queste cose, guardo l’Italia, l’Europa e l’America e non penso che in questo campionato rivedremo i tifosi allo stadio. Speriamo che si possano riaprire l’anno prossimo. I nostri tifosi sono importantissimi, non ci lasciano mai e voglio ringraziarli”.

Sulla permanenza in Italia: “Non scappo. Ho 71 anni e voglio fare qualcosa di importante. Il mio obiettivo è lasciare qualcosa a Firenze e alla Fiorentina. Questa società non ha mai avuto niente di proprio, adesso faremo il centro sportivo e nei prossimi giorni poseremo la prima pietra, investendo tanti soldi. Fortunatamente questo investimento è al di fuori del Financial Fair Play”.

Sull’accordo per i diritti tv della Serie A: “Non mi occupo di questo, io penso alla politica a Firenze, per queste cose il compito è di Joe Barone. Se arriveranno finanziamenti sarà meglio per tutto il calcio italiano. Se la Serie A diventerà un campionato interessante sarà più facile vendere i diritti televisivi”.

Chiesa alla Juventus: come sta andando l’ex attaccante viola

Sulla stagione di Federico Chiesa alla Juventus: “Lo abbiamo venduto finanziando Agnelli. Federico voleva andare via e lo ha fatto. Sta facendo bene in bianconero. Adesso cercheremo di trattenere i migliori anche se i procuratori hanno tanto potere”.