Calciomercato, il pagellone della finestra invernale: la Lazio

Lazio

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Il calciomercato invernale della Lazio non ha certamente rispettato le attese di Maurizio Sarri che si aspettava ben altre scelte in entrata. Il tecnico toscano, piuttosto contrariato per i mancati rinforzi, aveva chiesto fin da dicembre un terzino sinistro e un vice Immobile per completare un’organico con delle evidenti carenze rispetto al suo credo calcistico.

Lo stallo durato per tutto il mese si è sbloccato solo nelle ultime ore con il tesseramento di Kamenovic, parcheggiato sette mesi a Formello e mai entrato nelle grazie dell’ex Napoli, e con l’arrivo in prestito oneroso con diritto di riscatto di Jovane Cabral dallo Sporting Lisbona. Proprio l’arrivo di quest’ultimo ha creato i maggiori malumori.

Esterno portoghese, Cabral appare per caratteristiche più idoneo a far rifiatare Pedro, Zaccagni e Felipe Anderson piuttosto che Ciro Immobile, sprovvisto di un alter ego dopo la partenza del già poco funzionale Muriqi. Ed è proprio sulle uscite che almeno in parte Tare è riuscito a riscattarsi.

Tanti gli esuberi fatti partire, seppure la maggior parte con la formula del prestito: Vavro, Escalante, Lukaku, Jony, Rossi e Adekanye, Durmisi  e Lombardi hanno lasciato Formello provocando un risparmio di dieci milioni lordi a bilancio. Una magra consolazione che non attenua l’insoddisfazione di Sarri che si aspetta una programmazione diversa in vista dell’estate prima di firmare un contratto già impostato fino al 30 giugno del 2025 ma sul quale ora aleggiano pesanti ombre.

VOTO AL MERCATO: 5

Al netto di tutte le analisi fatte, il mercato di gennaio della Lazio non può minimamente arrivare alla sufficienza: l’improvvisazione conclamata di Lotito e Tare nella sessione invernale, tipica dei due dirigenti ormai da più di dieci anni, non ha dotato la squadra di quei tasselli necessari per cominciare a costruire l’intelaiatura di una squadra più adatta al tecnico di Figline Valdarno. Pesa anche la mancata fumata bianca sul rinnovo di Luiz Felipe, da oggi libero di firmare a zero con chiunque, così come Patric e Strakosha. Bene il mercato in uscita ma per svoltare in vista dell’estate servirà tutto un altro approccio.