Calciomercato Roma, Tiago Pinto in azione per gennaio e giugno

La Roma pensa già al calciomercato. I giallorossi sono appena tornati in Italia dopo aver concluso la tournée giapponese. La squadra di José Mourinho non ha brillato né per gioco né per risultati, portando a casa 2 pareggi in 2 partite. L’allenatore portoghese non è sembrato contento e le indicazioni che sono arrivate dalle sfide con Nagoya Grampus e Yokohama Marinos non hanno aumentato la sua fiducia. Per questo motivo, in attesa dei rientri dei nazionali che sono al Mondiale e degli infortunati, Mourinho ha chiesto un aiuto alla società. La Roma avrà tempo per trovare i profili più adatti alla sua rosa fino a gennaio, quando il campionato ricomincerà. La speranza dell’allenatore giallorosso è quella di avere già a disposizione qualche rinforzo dopo la fine della pausa Mondiali, oltre al neo-arrivato Solbakken.

Calciomercato Roma
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Calciomercato Roma: occhi su Bellerin e Frattesi

Come riportato da TuttomercatoWeb il primo obiettivo per il mercato di gennaio della Roma è quello di trovare un sostituto di Karsdorp, ormai in rotta totale con squadra e allenatore. Il profilo che piace di più al DS Tiago Pinto è quello di Bellerin del Barcellona, tornato in estate in Catalogna dopo essere cresciuto nelle giovanili blaugrana. Il terzino destro spagnolo ha trovato poco spazio fino ad ora e il suo contratto scade a giugno. Il pensiero di Pinto però si sposta anche alla finestra di mercato estiva. Sempre secondo TuttomercatoWeb uno dei nomi sul taccuino dei giallorossi è quello di Caglar Soyuncu, roccioso difensore centrale in forza al Leicester. Anche il turco andrà in scadenza ilo 30 giugno e il suo stipendio (2 milioni netti a stagione) è in linea con i parametri finanziari che la Roma deve rispettare, causa Fair Play finanziario. Per l’estate 2023 è tornato di moda anche il nome di Davide Frattesi. Il centrocampista del Sassuolo non ha mai fatto mistero di voler vestire la maglia giallorossa, ma le richieste della società emiliana restano alte.