Erano cinque lunghi anni che gli italiani aspettavano il momento di mettersi l’estate davanti alla tv, seduti sul divano con un cartone di pizza davanti e una birra in mano. Erano cinque lunghi anni quando l’Italia ci fece sognare arrivando a giocarsela alla pari con la Germania dei fenomeni. Erano cinque lunghi anni da quando Pellè fece il segno dello scavetto a Neuer o che gli italiani hanno ammirato la corsa di Zaza. Ieri sera, con il 3-0 alla Turchia all’esordio di Euro2020, gli italiani hanno avuto la loro rivincita.
Una ricompensa lunga cinque anni dove hanno assistito al fallimento mondiale di Ventura quando la Nazionale non riuscì a segnare neanche un gol alla Svezia. E ce ne erano tanti di quelli azzurri che ieri erano in campo: Florenzi, Immobile, Bonucci, Chiellini, Jorginho, Belotti, Bernardeschi. Insomma, tutti passati dall’essere “odiati” all’essere la miglior cosa che in una Notte Magica d’estate poteva accadere a molti italiani. Quella di ieri dunque non è una semplice vittoria ma una liberazione per un popolo che vive di calcio quotidianamente e che, nel 2018, ha dovuto assistere ai Mondiali, vinti dai francesi, sul divano, senza la bandiera italiana sul balcone e senza inno da cantare a squarciagola.
Quella di ieri è una liberazione per un paese che, come tutto il mondo, è stato fermato dal Covid per un anno e mezzo. I canti dei 16mila dell’Olimpico di ieri sono stati i canti di chi da un anno e mezzo non ha più visto una partita allo stadio. Canti di liberazione. E tutto grazie a chi? All’Italia, alla Nazionale. Perché gli italiani non si sentono italiani durante la Festa della Repubblica o nella Festa della Libertà. No. Gli italiani si uniscono quando in campo scende la Nazionale e questo potere di unificare colori, cancellare odio, esaltare una sola grande passione, lo si deve a Roberto Mancini, in grado di risollevare un’Italia ferita nell’orgoglio. Mancano sei partite, sei partite per arrivare alla finale di Welmbey l’11 luglio. E per quanta strada ancora c’è da fare, amerai il finale. Avanti azzurri!