Cardinale vuole vendere | RedBird tratta la cessione con un Fondo di Dubai: tifosi sconcertati

Gerry Cardinale, numero uno di RedBird - lapresse - calcioinpillole.com
Decisione choc da parte della proprietà del Milan. Cardinale apre alla cessione: trattativa avanzata con un Fondo di Dubai.
Maggio 2022. Una data che va per molti vale poco o niente. Per il Milan non è così: rappresenta una svolta storica che ha cambiato il destino del club rossonero. Non uno qualsiasi ma una delle società più blasonate d’Italia, di caratura internazionale.
Dopo anni di instabilità societaria e il ritorno alla gloria con lo scudetto, il Diavolo è tornato in paradiso grazie al fondo statunitense guidato dall’imprenditore Gerry Cardinale. Un’acquisizione avvenuta grazie a un’operazione da circa 1,2 miliardi di euro.
RedBird rileva la quota di maggioranza da Elliott Management, altro fondo americano che aveva preso il controllo del Milan nel 2018 dopo il default dell’ex proprietario cinese Yonghong Li. Elliott. Questi aveva messo i conti in ordine e riportato il club ai vertici del calcio italiano ed ha mantenuto una quota di minoranza, garantendo una transizione graduale e la continuità nella gestione.
Il passaggio di consegne fu completato a settembre di quel 2022. La firma è avvenuta a Milano, ma l’accordo era stato preparato da mesi, con Cardinale presente più volte in Italia per seguire da vicino l’evoluzione del club.
Una visione orientata al business
L’arrivo di RedBird cambia il Milan, lo porta verso una gestione più dinamica e orientata al business. Uno dei progetti centrali è la costruzione di un nuovo stadio di proprietà, fondamentale per aumentare i ricavi e ridurre il gap con i grandi club europei. Parallelamente, si lavora sulla crescita del marchio a livello internazionale, soprattutto nel mercato nordamericano e asiatico.
Tante belle parole, molti proclami da parte di Gerry Cardinale ma il Diavolo perde la sua anima. Basti pensare che il primo trofeo made in RedBird è la Supercoppa italiana vinta in modo del tutto rocambolesco lo scorso gennaio, dopo aver sconfitto un’Inter che aveva in mano la partita.
L’inizio e la fine
RedBird non ha soltanto il Milan, dal 2020 detiene la maggioranza delle quote del Tolosa, squadra di Ligue 1 che non se la sta passando per niente bene. Peggio dei rossoneri, visto che a poche giornate del termine deve ancora conquistare la salvezza. Ebbene Gerry Cardinale, che con RedBird controlla l’85% del club francese sta trattando la cessione con un fondo d’investimento con sede a Dubai: il World Gate Investment.
Le parti sono in contatto, al momento non ci sono firme ufficiali, ma secondo la stampa internazionale l’affare è in stato avanzato. Se andasse in porto permetterebbe a RedBird di ottenere una sostanziosa plusvalenza vista l’acquisizione del 2020 a fronte di 11 milioni di euro. La domanda sorge spontanea. Il Milan non sta attraversando, usando un eufemismo, il miglior momento della sua storia: e se RedBird dovesse fare a breve col Diavolo ciò che sta facendo con il Tolosa, sarebbe un bene o un male?