Casa Italia, le idee tattiche di Mancini per la Svizzera

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(Photo Alfredo Falcone - LaPresse)

Ultimato il primo turno della fase a gironi di Euro 2020 – con il match Francia-Germania – stasera torna sul rettangolo verde l’Italia di Roberto Mancini. Appuntamento fondamentale per chiudere subito la contesa del gruppo A, contro una Svizzera “con cui non si dovrà sbagliare nulla”. L’ha presentata così il CT azzurro, aggiungendo che “ora il livello si alza”. Perché sicuramente la platea si aspettava qualcosa in più dalla Turchia ma, al tempo stesso, sarebbe ingenuo credere che la qualificazione sia già saldamente conquistata. La Svizzera di Petkovic, vecchia conoscenza del calcio italiano, ha tutte le carte in regola per sorprendere gli azzurri.

Mancini sa bene quanto partite di questo tipo presentino le maggiori insidie, pertanto ragiona accuratamente sulle scelte tattiche. Uno dei dubbi parti dalla difesa. Tra gli elvetici c’è Embolo che, nel match contro il Galles, ha mostrato tutta la sua pericolosità. Al posto dell’infortunato Florenzi Mancini potrebbe ricorrere alla scelta ‘logica’ Di Lorenzo ma, come riferito da La Gazzetta dello Sport, è tentato da Toloi come argine per la potenza fisica del centravanti del ‘Gladbach.

In attesa di capire se Verratti e Berardi partiranno dal primo minuto, Mancini conosce bene la pericolosità in ripartenza degli svizzeri. Il celebre ‘catenaccio’, da sempre arma della tradizione calcistica italiana, ora spauracchio con cui bisogna prendere accurate contromisure. Saranno fondamentali tatticamente i duelli sulla fascia, così come la capacità di sapere prendere in contro tempo i due perni della difesa elvetica: Schar e Akanji per disinnescare sul nascere le ripartente. L’Italia è pronta e Mancini non vuole cali di concentrazioni.