Caso Suarez, i messaggi Whatsapp di Paratici depositati agli atti

Caso Suarez, i messaggi Whatsapp di Paratici depositati agli atti

(Photo by Marco Canoniero via Imago Images)

Nuovo capitolo della vicenda Juventus – Suarez, data la deposizione agli atti della Magistratura di Perugia di tutte le chat dei dirigenti bianconeri, in merito all’ottenimento della cittadinanza da parte del giocatore uruguaiano. Successivamente alle dichiarazioni del presidente Agnelli relative alla fine di gennaio, nelle quali sostanzialmente il numero uno della Juventus ha ribadito di essere estraneo alla vicenda dando la responsabilità della gestione del caso a Fabio Paratici, ora emergono nuovi importanti dettagli proprio su quest’ultimo.

Il Corriere della Sera riporta diversi stralci di queste conversazioni, come quella avvenuta tra Paratici stesso e Maurizio Lombardo, in quel momento segretario generale del club, tramite la quale i due si allineano riguardo un possibile incontro alla Prefettura di Torino per muovere i primi passi nell’ottenimento della cittadinanza italiana di Suarez. “La prefettura ha confermato che oggi non mi poteva ricevere. Dina sta cercando di fissare per domattina!” riporta Lombardo, al quale Paratici risponde seccamente Caz.. siamo la Juve e non ci riceve la prefettura“.

Effettivamente poi Dina Moschillo, assistente del presidente Agnelli, riesce ad ottenere un appuntamento in prefettura, informando subito Lombardo che riporta a Paratici: “Da Dina –  Maurizio, il vicario del del prefetto dr. Parente ti aspetta domani alle 12 in Prefettura”. Conversazione che continuerà, come ammesso dallo stesso Lombardo, “per avere ulteriori chiarimenti circa la procedura di concessione della cittadinanza“.

Tra i protagonisti della vicenda, sono state anche raccolte mail, sms e conversazioni whatsapp dell’allora Ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, amica di lunga data di Paratici, con la quale dovrebbero esserci stati dei contatti sempre per la questione dell’ottenimento della cittadinanza italiana da parte di Suarez.

Successivamente viene anche riportata una conversazione relativa al 7 settembre, nella quale Paratici scrive ad un altro dirigente bianconero: “Se riesci 16:15 vieni al jtc che ti parlo di Sarri e Higuain… magari ci colleghiamo anche con Gabasio”. La risposta: “Sì sì vengo, così ci allineiamo su Suarez… 5 minuti e sono lì… Cesare non risponde… Credo abbia qualcosa con Eca… io ce l’ho domani dalle 10 alle 14″.

In conclusione, il virgolettato dell’avvocatessa Turco scritto in una chat sempre con Fabio Paratici, con il quale lo informa della delibera relativa alla sessione d’esame che avrebbe poi sostenuto Luis Suarez: “Hanno deliberato la sessione d’esame del 17 come sdoppiamento di quella del 22 per evitare assembramenti. Pertanto la sessione non sarebbe solo per il ragazzo. È quindi chiaro che se non si presenta in quanto non va in porto il tesseramento non ci sono problemi. Mi sta per chiamare la responsabile dei corsi. Lo organizzo facendo mandare la richiesta dell’avvocato spagnolo in nome e per conto del calciatore. Vi aggiorno. M.”.