L’affare con ogni probabilità non si farà, ma l’Inter potrebbe dolersene. La cessione di Lautaro Martinez darebbe il là a un grande processo di ricostruzione della rosa, come auspicato e richiesto da Antonio Conte. Ma, a meno di un ultimo rilancio del Barcellona, per quest’estate non se ne farà nulla.

I blaugrana ci hanno provato per tutta l’estate a strapparlo ai nerazzurri, individuando nel Toro l’attaccante giusto da affiancare a Messi, a cui nel frattempo solo lo spauracchio di una battaglia legale ha impedito di lasciare la Catalogna. Ma la clausola da 111 milioni di euro è troppo onerosa per le casse del Barça, già rimaneggiate dagli acquisti faraonici (ma tutt’altro che proficui) delle ultime sessioni di mercato. Indi per cui l’offerta recapitata in Viale della Liberazione, 65 milioni cash più il cartellino di Junior Firpo, è stata ritenuta insoddisfacente da Marotta, che chiede almeno 85 milioni di euro senza contropartite tecniche. E così Lautaro è destinato a rimanere a Milano.

Eppure una sua cessione, anche a cifre non astronomiche come quelle proposte dal Barcellona, potrebbe far comodo ai nerazzurri.

La mancanza di cessioni importanti ha impedito all’Inter di agire in modo massiccio sul mercato: per ora sono arrivati Hakimi e Kolarov, mentre Vidal dovrebbe arrivare a breve. Avere a disposizione i 65 milioni derivanti dalla cessione dell’attaccante argentino darebbe la possibilità di effettuare un grande colpo a centrocampo, magari proprio quel Kante richiesto da Conte, che tanto ne ha apprezzato le qualità quando ha avuto modo di allenarlo al Chelsea.

In attacco il posto vacante lasciato dal Toro può essere riempito da un’attaccante di esperienza, un po’ in là con gli anni ma perfetto per vincere subito, come l’allenatore salentino esige. A quest’identikit risponde perfettamente Edin Dzeko, che l’estate scorsa è stato vicinissimo a vestire la maglia nerazzurra e ora è dato vicino agli acerrimi rivali della Juventus. Con una cifra intorno ai 10 milioni di euro il bosniaco poteva essere portato a casa, formando una coppia-gol di totale affidabilità assieme a Lukaku. Senza contare che a farli rifiatare ci sarebbe un certo Sebastiano Esposito, che alla pinetina farebbero bene a tenersi stretto.

Un altro aspetto da considerare è quello psicologico: Lautaro è così convinto di restare a Milano? O sogna anche lui di giocare insieme al suo idolo?

Quando le voci di mercato si sono fatte insistenti, alla ripresa del campionato, il rendimento in campo dell’argentino ne ha risentito. E se fosse così anche in questa stagione? Avere un giocatore demotivato in rosa non fa bene a nessuno: lui è scontento, la squadra non ne giova, e il valore di mercato si abbassa. E Marotta potrebbe pentirsi di non aver accettato l’offerta del Barcellona.