Le Coppe europee tornano ad intrattenere il mondo del calcio e fin da subito non mancano i colpi di scena e le emozioni.

Tre giorni ricchi di sfide, tra Champions, Europa e Conference League: luci ed ombre, come è normale che sia, per le italiane impegnate nelle varie competizioni.

Ad aprire i giochi ci pensa la Juve, impegnata in Svezia contro il Malmoe: sulla carta la trasferta è tutt’altro che preoccupante ma i bianconeri sono reduci da un inizio stagione disastroso, dunque l’attenzione è massima. Comincia bene, però, il percorso della squadra di Max Allegri in campo europeo: una vittoria per 3 a 0 e una prestazione convincente.

Buona anche la prova dell’Atalanta, scesa in campo in contemporanea contro il Villareal: i bergamaschi lasciano la Spagna con un punto, ottenuto grazie al pari per 2 a 2, ma anche con tante buone risposte. La squadra gira bene, il centrocampo è in forma, l’attacco fa bene anche senza Muriel e in porta c’è un vero fuoriclasse: Musso.

Il mercoledì di Champions vede protagoniste le milanesi. Dopo sette anni, il Milan torna a giocare la massima competizione europea e lo fa contro una delle più temibili: il Liverpool. Una prova di carattere dei rossoneri, che ad Anfield riescono persino a passare in vantaggio sul finale del primo tempo, per poi arrendersi nel secondo e perdere 3 a 2. Buone risposte, però, per Pioli: il Milan c’è e non ha perso la sua verve europea.

Sfortunato, invece, l’esordio dell’Inter. I nerazzurri giocano alla pari con il Real Madrid, forse persino meglio, hanno varie chance ma si trovano davanti il muro Courtois. Sul finale, all’89’, i blancos beffano Simone Inzaghi con Rodrygo: qualche rimpianto di troppo per i nerazzurri, che da San Siro escono con 0 punti.

Comincia male il percorso della Lazio in Europa League. Dopo la sconfitta contro il Milan in campionato, i biancocelesti scendono in campo dando ancora una volta l’idea di non essere squadra. A decidere il match con il Galatasaray, però, è un episodio: l’autogol di Strakosha. Sfortuna, certo, ma anche poco carattere.

Fa meglio il Napoli, che sul campo del Leicester trova un pari per 2 a 2 con una doppietta di quello che a detta di molti sarà il protagonista di questa stagione: Victor Osimhen. Nonostante il doppio svantaggio, la squadra di Spalletti non si disunisce, anzi, mostra ancora una volta grande compattezza e mentalità.

Ottimo esordio nei gironi di Conference League per la Roma: i giallorossi chiudono la pratica CSKA Sofia con un netto 5 a 1. L’avversario è modesto, certo, ma la squadra di Mourinho sembra sempre più armoniosa. Le risposte arrivano e non possono che rendere felice il popolo giallorosso.