Champions: Juve di misura con Kulusevski, l’Atalanta perde in rimonta

Notte di Champions League anche per la Juventus di Massimiliano Allegri e l’Atalanta di Gianpiero Gasperini. Entrambe fuori casa, le due formazioni italiane hanno affrontato rispettivamente Zenit e Manchester United: due sfide difficili che hanno visto i bergamaschi perdere in rimonta dopo l’iniziale 0-2, mentre i bianconeri vincono 0-1 grazie alla rete di Kulusevski, in una partita a tratti noiosa.

ZENIT – JUVENTUS

Nella Gazprom Arena ‘riscaldata’ e con tetto chiuso, la partita inizia subito con grande equilibrio tra le due squadre che tendono ad essere contratte e creare poche occasioni da gol. Al 18’ la prima opportunità è per i russi: dopo uno scivolone di Bernardeschi, Malcolm l’appoggia per Claudinho che di destro calcia da lontano, ma trova pronto Szczęsny che devia in calcio d’angolo. Lo Zenit inizia a preoccuparsi principalmente alla fase difensiva, con la Juventus che fa il gioco e tampona bene quelle poche volte che i russi si affacciano dalle sue parti. La partita si gioca a ritmi non particolarmente alti, perché anche i bianconeri non riescono a costruire azioni in velocità, ma solo con un possesso palla sterile e poi proiezioni in attacco inconsistenti.

Nel secondo tempo ci prova prima la Juventus con McKennie al 51’ – interviene Kritsyuk per evitare lo svantaggio – poi arriva la replica russa ancora una volta con Claudinho, due minuti dopo, che impensierisce la difesa bianconera, seppur senza successo. I bianconeri provano a sbloccare il match prima con Morata con un tiro alto sopra la traversa, poi McKennie al 74’ sfiora il gol del vantaggio, sprecando un’ottima chance con un colpo di testa che si va a perdere alla destra del palo.

Alla fine, però, è la Juventus ad avere la meglio: all’86’ Dejan Kulusevski approfitta del cross di De Sciglio per portare in vantaggio i bianconeri con un colpo di testa. La sfera impatta prima sul palo, ma poi entra in rete.

MANCHESTER UNITED – ATALANTA

All’Old Trafford l’Atalanta non si fa intimorire e va subito in vantaggio dopo 15 minuti: Zappacosta si inserisce sulla destra, poi serve in area Pašalić che si inserisce perfettamente e l’appoggia in rete con il sinistro. C’è un sospetto fuorigioco, ma il VAR conferma la posizione regolare del giocatore atalantino.

I ritmi sono alti da entrambe le parti, ma è ancora l’Atalanta ad avere la meglio, seppur da palla ferma: calcio d’angolo battuto da Koopmeiners, con Demiral che svetta di testa tra Shaw e Maguire per il raddoppio nerazzurro al 29’. A pochi secondi dalla fine del primo tempo il Manchester ha l’opportunità di accorciare le distanze, con Rashford che approfitta di uno svarione difensivo per ritrovarsi in area di rigore: il suo destro, potente, va a scheggiare la parte alta della traversa ed il risultato si mantiene sul 0-2.

Al rientro in campo dopo la pausa, Gasperini è costretto a togliere Demiral ed inserire il giovane Lovato in difesa. Al 53’ arriva il gol degli inglesi: Bruno Fernandes serve con l’esterno Rashford che entra in area e poi con il destro insacca in rete sul secondo palo, con Musso che non può far altro che guardare il pallone rotolare in rete. Cinque minuti dopo Manchester vicinissimo al pareggio con McTominay che colpisce da breve distanza il palo, dopo che Greenwood aveva crossato in area dalla destra. L’Atalanta torna viva, prima con un tiro potente e centrale di Zapata, con De Gea che la devia con il piede, poi, sulla ribattuta, arriva Malinovs’kyj da fuori area, ma ancora una volta il portiere del Manchester fa una parata decisiva, stavolta in calcio d’angolo.

I Red Devils continuano a premere e sfruttare un’Atalanta meno incisiva ed il pareggio arriva al 75’: cross da destra in area, Cavani la lascia passare e Maguire sul secondo palo di destro la calcia bene rasoterra, lasciando Musso inerme e portando la propria squadra sul 2-2. All’80’ i bergamaschi rischiano ancora dopo che Cristiano Ronaldo trova Bruno Fernandes in area: il portoghese prima fa finta di calciare con il destro, poi rientra con il sinistro ma il tiro è troppo centrale, con Musso che la respinge senza problemi. Alla fine ci pensa proprio Ronaldo un minuto dopo a completare la rimonta: di testa vola in cielo dopo il cross di Shaw dalla sinistra, incrociando sul secondo palo, lì dove il portiere non può arrivare per il 3-2 inglese.