Champions League, chi arriva quarto? Tutti gli incastri

Champions League (Foto di Spada, LaPresse) calcioinpillole.com
Tra venerdì e domenica si disputerà l’ultima giornata di campionato e bisogna ancora stabilire tutti i verdetti. Lo scudetto è rimasto in mano al Napoli dopo la clamorosa occasione persa dall’Inter contro la Lazio. Per quanto riguarda la Champions League manca da capire chi terminerà al quarto posto. Al momento la classifica dice: Juventus 67, Roma 66, Lazio 65. I bianconeri dunque sono padroni del proprio destino e basterà vincere a Venezia per garantirsi la qualificazione Champions. Non sarà una partita semplice contro una squadra che deve salvarsi.
Un punto sotto i ragazzi di Tudor troviamo, come detto, la Roma che attualmente sarebbe qualificata in Europa League. I giallorossi, da quando è arrivato Ranieri, hanno risalito una classifica dal +2 rispetto alla zona retrocessione. Per chiudere al quarto posto non basterà battere il Torino ma bisogna sperare anche nel passo falso della Juventus. La Roma dunque si affida a Di Francesco, ultimo tecnico che è stato in grado di portare i giallorossi in Champions.
Champions League, la posizione della Lazio
Più complicata la posizione della Lazio, sesta in classifica e al momento in Conference League. I biancocelesti, per prima cosa, devono battere il Lecce e poi sperare nei passi falsi di Roma e Juventus. I ragazzi di Baroni hanno bisogno almeno di un pareggio dei giallorossi e della sconfitta dei bianconeri, davanti alla Lazio negli scontri diretti. Resta dunque difficile immaginare Castellanos e compagni quarti a fine campionato ma le sorprese, in questa stagione, non sono mai mancate.
Corsa quarto posto: si può decidere con un sorteggio
Esiste una possibilità, anche se molto difficile, che il quarto posto venga deciso da un sorteggio. Iniziamo dal campo dove la Lazio non deve vincere contro il Lecce, la Roma pareggiare 1-1 a Torino e la Juventus perdere 3-0 a Venezia. A questo punto bianconeri e giallorossi sarebbero a pari punti in classifica, 67 e avrebbero la stessa differenza reti, gli stessi gol fatti e gli scontri diretti in parità. In una situazione del genere (ripetiamo, situazione molto difficile), si deciderebbe tutto con il sorteggio. Ci aspettano novanta minuti ad altissima intensità per capire chi andrà in Champions, chi in Europa League e chi dovrà accontentarsi della Conference.