Champions League, le possibili avversarie delle italiane agli ottavi

Champions League ottavi

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Il giorno è arrivato e alle 12 le tre squadre italiane rimaste conosceranno le proprie avversarie negli ottavi di Champions League. Il Napoli spera in una sorte benevola dopo il primato ai gironi e un sorteggio non proprio favorevole. Per Inter e Milan le difficoltà saranno maggiori, soprattutto a causa del secondo posto. Le variabili da considerare sono tantissime, ma gli intrecci e le probabilità rendono il Bayern un cliente da evitare per i rossoneri e il Manchester City per i nerazzurri.

 

Napoli, l’urna per gli ottavi di Champions League

Il Napoli avrà cinque possibili avversarie nell’urna dei sorteggi. Vengono escluse il Liverpool, affrontato ai gironi, e le due italiane. Il pericolo numero uno si chiama PSG. Il gol di Joao Mario all’ultimo minuto che ha regalato il primo posto al Benfica avrà probabilmente fatto storcere il naso ai ragazzi di Spalletti. I campioni di Francia sono sicuramente la squadra da evitare a febbraio vista la presenza di fenomeni del calibro di Messi, Mbappe e Neymar. Le fatiche mondiali potrebbero pesare, ma questa stagione anomala non può garantire che le prestazioni dei partenopei siano straordinarie anche fra tre mesi.

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Altre possibili avversarie sono le tre tedesche. Il Borussia Dortmund alterna risultati di livello a sconfitte impreviste come contro il Werder Brema e il Colonia. La squadra di Terzic, che è priva di Haller, ha buonissime qualità negli effettivi con tanti giovani. Primeggiano Bellingham, Adeyemi e Moukoko su tutti, affiancati dagli esperti Reus, Hummels e Meunier. La trasferta al Westfalenstadion potrebbe essere molto complicata per chiunque. Il Lipsia, invece, ha cambiato allenatore durante la stagione e Marco Rose ha invertito la tendenza con una lunga serie di risultati positivi. Si tratta di una squadra con una precisa identità offensiva che fa della qualità il suo pregio maggiore. Dani Olmo, Szoboszlai, Nkunku e Werner sono solo alcuni dei gioielli a disposizione di una squadra che ha saputo battere il Real Madrid ai gironi. Infine, l’Eintracht vincitore dell’Europa League. I ragazzi di Glasner si sono qualificati all’ultima giornata con il Tottenham in un girone pazzo. Si tratta sicuramente della seconda squadra più abbordabile per il Napoli, ma non è da sottovalutare. Non ha nomi conosciuti da tutti, eccetto Götze e Trapp, ma il percorso europeo dello scorso anno vale da monito.

L’ultima è il Bruges, una delle autentiche sorprese della fase a gironi. Bel calcio, filosofia verde e capacità come pochi di trovare talenti. Ceduto De Ketelaere, i risultati in Europa sono arrivati lo stesso anche se in campionato c’è da recuperare. Questa squadra potrebbe sorprendere con il talento e gli 11 punti in un girone con Porto, Atletico e Leverkusen sono lì a dimostrarlo. Il Napoli, ovviamente, si augura di incontrarla agli ottavi, ma nel caso dovrà esprimersi al meglio.

Inter e Milan, il sorteggio più difficile

Le due milanesi hanno superato la fase a gironi e dopo molti anni potranno insieme giocarsi gli ottavi di Champions League. L’Inter ha superato un girone che sembrava impossibile con Bayern e Barcellona e l’ha fatto con una giornata di anticipo. Il Milan ha dovuto aspettare l’ultima giornata e la vittoria sul Salisburgo per qualificarsi. Ora, però, arriva il momento della verità.

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Le possibile avversarie sono le medesime eccetto per le rispettive prime dei gironi. Il Milan rischia pesantemente di pescare il Bayern che non può affrontare l’Inter e le altre tre tedesche della seconda fascia. I bavaresi sono tra le favorite per la vittoria finale e hanno fuoriclasse di livello assoluto tra cui quest’anno spicca Sané. Nagelsmann ha riportato la squadra in vetta alla Bundesliga dopo un inizio complicato e adesso vuole raggiungere traguardi importanti anche in Europa. Sicuramente, è l’avversaria da evitare. L’Inter ha probabilità più alte di pescare un’inglese e, a differenza del Milan, tra le opzioni c’è il Chelsea. I Blues hanno cambiato guida e in Champions la svolta si è vista. In Premier League, al momento, no. Squadra ricchissima di giocatori di qualità come Sterling, Havertz e Aubameyang, ma priva ancora di una precisa identità. Ora sembra una squadra abbordabile, ma da qui a febbraio può cambiare tutto.

Le avversarie in comune

In comune, Milan e Inter, hanno lo spauracchio numero uno per gli ottavi di Champions League: il Manchester City. La squadra di Guardiola si definisce da sola. Ingiocabile per il calcio italiano, quest’anno ha aggiunto Haaland e sembra inarrestabile. Se dovesse capitare servirebbe un vero miracolo sportivo. Poi c’è il Real Madrid che i nerazzurri conoscono bene dopo averlo affrontato più volte negli ultimi anni. Sono i campioni in carica e se concedono qualcosa ai gironi, nella fase ad eliminazione diretta entrano in modalità fare la storia. Bisognerà capire in che momento saranno le Merengues, ma l’esperienza rende pericolosa la squadra di Ancelotti come quella di Guardiola. L’ultima inglese è il Tottenham di Conte. Sarebbe un ritorno dell’ex insieme a Perisic se pescasse l’Inter in una doppia gara di ricordi recenti. La rosa è di alto livello, ma forse in campo europeo non è temibile come le altre big e la fase a gironi lo dimostra. Allo stato attuale è forse la seconda migliore opzione.

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Ci sono, infine, due portoghesi. Il Benfica ha eliminato la Juventus e ha superato il PSG. Già questo dovrebbe eliminare il pericolo di sottovalutazione. In questa fase, con una lunghissima serie di risultati utili in tutte le competizioni, la squadra di Schmidt tocca quasi la perfezione. I lusitani hanno un gioco spettacolare, ma qualche volta sprecano troppe occasioni come capitato nelle sfide con i bianconeri. Viste le altre possibili avversarie, però, non sarebbe una brutta pescata. La migliore, sulla carta, è il Porto. La squadra di Conçeiçao ha ottenuto il primato all’ultima giornata battendo l’Atletico Madrid ed eliminandolo. Unisce esperienza, come quella di Pepe e Taremi, alla qualità di Otavio, tra gli altri. La Juventus insegna che non è un avversario facile, ma è sicuramente il più abbordabile.