Chi è Isak Hien, il difensore ad un passo dall’Atalanta: fisico e adattabilità, il focus
(Getty Images) - calcioinpillole.com
Alla scoperta di Isak Hien, il possente centrale di difesa in procinto di approdare all’Atalanta. Storia e caratteristiche: il focus sullo svedese
L’Atalanta non ha più dubbi: il prossimo colpo per la difesa porta il nome di Isak Hien. Serve come il pane un ricambio a Scalvini, che nella passata stagione ha giocato un numero elevatissimo di gare, nonostante la giovane età. Ebbene, la Dea ha scelto lo svedese dell’Hellas Verona per rinforzare la sua retroguardia. L’accordo tra i due club è ormai vicinissimo. Ballano ancora due milioni nella trattativa. L’Atalanta ha offerto 9 milioni circa, l’Hellas ne chiede 10-12. Una distanza colmabile, anche grazie all’inserimento di una contropartita. Ma è prevista per la prossima settimana la chiusura dell’affare.
La Dea si assicura così un vero talento difensivo, giovane e di prospettiva, dunque perfetto per il progetto nerazzurro. C’è stata la forte concorrenza di Fiorentina e Torino, ma alla fine tutto dice che sarà l’Atalanta a scamparla. Isak Hien si è conquistato in una sola stagione la stima e l’attenzione di diversi club. Nonostante il campionato complicato dell’Hellas Verona, lui è riuscito a spiccare e a rendersi protagonista. Non è un caso che un club ambizioso come l’Atalanta stia facendo il massimo per aggiudicarselo.
Conosciamo dunque meglio lo svedese classe 1999.
Isak Hien, dalla terza serie all’exploit: un centrale goleador
Il nome completo è Isak Malcolm Kwaku Hien, svedese classe 1999 ma originario del Burkina Faso. Un difensore centrale che trova visibilità a Stoccolma, capitale europea in cui gli osservatori sono di casa, pronti a scovare giovane talenti. Ed è proprio ciò che accade a Isak, il quale muove i primi passi nel club di Ettan (terza divisione svedese), il Vasalunds IF. In tre anni colleziona 67 presenze, segnando 3 gol e accumulando un’esperienza tale da consentirgli il salto nella massima serie, l’Allsvenskan. E’ il 2021, e Hien si trasferisce al Djurgardens.
La prima stagione, però, è tutt’altro che fortunata per lui. Il classe 1999 non si dimostra pronto per la massima divisione, complice un’età ancora troppo giovane. Non a caso passa in panchina l’intero anno, ma nel 2022 c’è la svolta. Poco più che ventenne, Hien riesce a sbloccarsi e il Djurgardens gli concede la tanto sperata fiducia. Riesce ad imporre la grande fisicità, sua caratteristica fondamentale, e a diventare un titolare della formazione svedese.
Timbra 14 presenze in campionato, segnando 2 gol e fornendo un assist. Debutta anche in Conference League. Tre apparizioni nella terza competizione europea per club, dove si fa notare segnando un’altra rete. A fine stagione, arriva la chiamata dall’Italia. Lui non ha dubbi, consapevole che la Serie A è il definitivo trampolino di lancio. Accetta quindi la corte dell’Hellas Verona, che lo acquista dal Djurgardens per circa 4 milioni di euro, bonus inclusi.
La prima stagione in Italia si conclude con 33 presenze complessive, zero gol e assist, ma nel complesso delle prestazioni difensive che lo mettono in luce. Il Torino lo cerca a metà stagione, a gennaio nel mercato invernale. L’accordo sembra vicino, ma alla fine la trattativa va in fumo. L’Hellas ringrazia il mancato trasferimento, che gli può far assicurare tra qualche giorno una netta plusvalenza.
Ruolo e caratteristiche
Isak Hien è un difensore centrale pressoché completo. Ha dimostrato di sapersi adattare a diversi tipi di reparto. In Svezia ha giocato prevalentemente in una difesa a quattro, mentre in Italia con l’Hellas in un reparto a tre uomini. E’ la sicurezza dimostrata tra i veneti che ha convinto l’Atalanta a puntare su di lui, dove continuerà a muoversi in una linea di difesa senza terzini. Tatticamente, dunque, ha mostrato intelligenza e adattabilità di un certo spessore.
Isak Hien si distingue principalmente per l’imponente struttura fisica. Alto 1,91 metri, è possente e ben strutturato. Questo gli permette di essere decisivo nei duelli, tanto aerei quanto palla a terra. Il suo punto forte è l’anticipo e appunto l’abilità negli uno contro uno. Tecnicamente è discreto, nonostante sia molto alto. Peculiarità importante è l’uso del piede sinistro, una caratteristica non diffusissima tra i centrali di difesa, che gli permette di fornire un’alternativa in più alla squadra in fase d’impostazione.
Farà bene Isak Hien all’Atalanta? Tra i bergamaschi potrebbe definitivamente consacrarsi. Spetterà a Gasperini valorizzarlo traendo il meglio dal suo potenziale.