Serie A

“Chi vuole andare via, la porta è spalancata”: bufera Inter | Spogliatoio spaccato: parte la rivoluzione

L’uscita dal Mondiale per Club è la goccia che fa traboccare il vaso: bufera sull’Inter, spogliatoio spaccato. E Marotta dal il via alla rivoluzione.

Al peggio non c’è mai fine. Una stagione da zero titoli in Italia e in Europa si allarga fino agli Stati Uniti, sede del primo Mondiale per Club. Per l’Inter tutto finisce agli ottavi di finale, uscita per meriti della Fluminense e per demeriti proprio. Un pò come accaduto nella corsa scudetto, idem per quanto riguarda la Champions League.

Da Simone Inzaghi a Cristian Chivu per il momento non è cambiato assolutamente nulla, la delusione è il minimo comun denominatore. A Charlotte si rivedono i fantasmi che hanno caratterizzato tutta la stagione dell’Inter.

Squadra stanca, le 63 partite si sono fatte sentire tutte. Già dall’inizio gara: la rete di Cano dopo allena 3’ minuti è figlia di una distrazione sanguinosa, pagata a caro prezzo. L’Inter non reagisce, appare svuotata davanti ai brasiliani.

Non basta entrare in partita nell’ultimo quarto d’ora, dove la Dea Sbendata ci mette lo zampino in occasione del palo di Lautaro Martinez e della traversa colpita da Dimarco. La rete di Hercules sigilla il passaggio dei quarti della Fluminense. Al triplice fischio finale vengono fuori tutti i mal di pancia di uno spogliatoio spaccato.

Dito puntato

Lautaro Martinez non fa nomi, anche se non ci vuole molto a capire con chi ce l’ha il capitano dell’Inter. “Questo era un ultimo obiettivo con la poca forza che ci è rimasta, ci abbiamo messo il cuore, mi dispiace tanto, non voglio mai perdere, ma voglio dire che qua bisogna volerci stare, stiamo lottando per certi obiettivi, chi vuole stare resta, chi no può andare via”.

L’argentino punta il dito, continuando così il suo j’accuse: “Ho visto cose che non mi sono piaciute. Io voglio lottare per vincere perché siamo in una squadra importante, che abbiamo riportato in alto. A chi mi riferisco? A tutto in generale”.

Lautaro Martinez, capitano dell’Inter

Il primo a pagare

Lautaro in realtà ce l’aveva con Calhanoglu, promesso sposo del Galatasaray, almeno secondo la stampa turca. L’ipotesi diventa realtà per stessa ammissione di Marotta. “Lautaro si riferiva a Calhanoglu – ha commentato il presidente nerazzurro tra Mediaset e Dazn – Sono parole da capitano, ha sottolineato alcune supposizioni e alcune verità”.

Attenzione, sarebbe un errore prendersela soltanto con Calha. Ecco che le parole di Beppe Marotta diventano monito: “Un giocatore, quando manifesterà la volontà di andare via, avrà la porta spalancata. Questo discorso è riferito a Calhanoglu, a cui parleremo in modo esplicito nella prossima settimana. Se si sceglieranno due strade diverse, lo faremo”. Spogliatoio avvisato, mezzo salvato.

Share
Published by
Giulio Curto