Ciclone Inter | Marotta serve il tris a Chivu su un piatto d’argento: sbaragliata la concorrenza

Beppe Marotta, presidente dell'Inter - lapresse - calcioinpillole.com
Con l’arrivo di Chivu l’Inter cambia pelle. Dopo Sucic e Luis Henrique, Marotta è pronto a servire il tris per il nuovo allenatore.
L’ufficialità di Cristian Chivu ha messo in moto l’Inter, proiettato alla stagione che verrà, la prima senza Simone Inzaghi, fuggito in Arabia Saudita dopo una stagione con zero tituli e una finale di Champions strapersa contro il PSG.
Il nuovo allenatore della Beneamata ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2027 e torna in quella società con qui è diventato leggenda ai tempi del Triplete di José Mourinho, facendosi le ossa come tecnico nel settore giovanile nerazzurro: dall’Under 14 all’Under 18, passando l’Under 17, fino ad arrivare alla Primavera. Ora il grande salto.
“Sono onorato per l’incarico che mi è stato affidato – spiega Chivu nel giorno della sua presentazione – ho la stessa passione e ambizione che avevo prima e la trasmetterò alla squadra, dobbiamo prima finire la stagione con il Mondiale Club, l’obiettivo è quello di arrivare in fondo e lottare per i trofei. Siamo pronti a farlo“.
Stessi obiettivi, dunque, ciò che cambiano sono i presupposti di un’Inter, che per volere di Oaktree, vuole restare competitiva. Ma al tempo stesso vuole abbassare l’età media del suo gruppo squadra, il più alto (oltre 30 anni), d’Europa.
La trasformazione
Per fare questo, via alla trasformazione. Arnautovic ha salutato tutti sui social, il Tucu Correa volerà negli Stati Uniti per disputare il Mondiale per Club, ma con il Botafogo, con cui ha trovato l’accordo per un biennale, a qualche giorno di distanza dalla scadenza contrattuale con l’Inter.
In entrata, invece, sono due gli acquisti certi. Il primo è Sucic, per molti l’erede naturale di Marcelo Brozovic. Il secondo è quel Luis Henrique che Roberto De Zerbi ha migliorato nell’esperienza all’Olympique Marseille. Ma, come dice il proverbio: non c’è due senza tre.
Tris servito
L’Inter è riuscita a sbaragliare un’agguerrita concorrenza per arrivare a Cristhian Mosquera, difensore spagnolo di Alicante, classe 2004, in forza al Valencia e già nel 2021 inserito nella lista “Next Generation” dei sessanta migliori talenti del The Guardian. Il giovane talento del Valencia ha attirato su di sé l’attenzione di numerosi top club, ma i nerazzurri sembrano aver preso un netto vantaggio nella corsa al suo cartellino.
Mosquera è un difensore centrale di piede destro, dotato di grande fisicità (quasi un metro e novanta), intelligenza tattica e una sorprendente maturità per la sua età. Nato a Alicante da genitori colombiani, è cresciuto nel settore giovanile del Valencia, con cui ha esordito in prima squadra a soli 17 anni. Da allora ha collezionato presenze sempre più frequenti nella Liga, conquistando la fiducia di allenatori e osservatori.