City, Guardiola: “Siamo concentrati, perdere fa parte del gioco”

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(Photo by LINDSEY PARNABY/AFP via Getty Images)

Il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, ha parlato ai media inglesi delle difficoltà legate alla lotta per la Premier League. Il catalano si è detto esaltato dalla posizione in classifica dei suoi e dal duello con Liverpool e Chelsea, sottolineando la sua più tranquilla accettazione della sconfitta, rispetto a qualche anno fa. Ecco le sue parole, riportate dal Mirror.

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Sulla lotta per la Premier
“Perché non dovrebbe essere eccitante per me?
Sono più che felice di essere in questa posizione. Ora dobbiamo provare a vincere le partite. È così difficile, ma lo sappiamo. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Ho parlato molte volte con i giocatori: concentrati sul nostro lavoro. Se basta essere campioni, allora bene. In caso contrario, congratulazioni Liverpool.”

Sull’accettazione della sconfitta
“Invecchiando, sto imparando a godermi la mia professione. Accetto le sconfitte in modo più naturale.
Non mi piace, perché dopo una sconfitta non dormo bene, ma accetto che le altre squadre possano batterti. Non sono così drammatico come ‘perderemo la Premier League’. Qual è il problema? Il problema è come ti comporti e come sei come squadra. So cosa dobbiamo fare per battere il Liverpool: dobbiamo vincere molte partite.”

Sulle avversarie
“Non lo so solo ora, lo sapevo da quando eravamo 11 o 12 punti di vantaggio e loro avevano due partite in mano. Lo sapevo, lo sentivo. Conosco gli avversari e cosa può succedere. La corsa al titolo avverrà come due o tre stagioni fa? Nessuno sa. Non possiamo dire che ciò che è successo in passato accadrà in futuro. Non lo sapremo mai. Forse entrambe le squadre inizieranno a perdere le partite e il Chelsea inizierà a vincere e verrà con noi.”

Sui prossimi impegni
“L’unica preoccupazione è prepararsi bene per domani e fare una buona partita. Questo è tutto ciò a cui ho pensato dai tempi del Tottenham. I giocatori si sono allenati bene, un po’ più tristi del solito, ma è normale. Lo sapremo domani. Hanno la risposta.”