Commisso scatenato, Fiorentina pigliatutto | Con questo rinforzo si punta alla Champions League

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina - lapresse - calcioinpillole.com
In attesa dell’arrivo di Stefano Pioli, la Fiorentina è scatenata sul mercato. Commisso fa sognare la Viola. C’è anche questo super rinforzo.
La contestazione dei tifosi, il rinnovo e le dimissioni choc di Raffaele Palladino, questione di ieri, sembra invece un secolo fa. Ci ha pensato un approccio al mercato devastante per trasformare le urla dei tifosi in applausi. Perché?
In primis perché più passa il tempo, più aumentano le possibilità che Moise Kean rimanga al Franchi. L’offerta degli arabi, pronti a pagare quei 52 milioni di euro che rappresentano la cluasola rescissoria, è stata rispedita al mittente dallo stesso giocatore, deciso per lo meno a rimanere in Europa.
La Fiorentina, in tutti i modi, s’è cautelata riportando in Italia Edin Dzeko, l’eccezione che conferma la regola di una strategia ben delineata da parte dei Viola, determinati a puntare sul made in Italy e su giocatori talentuosi ma non in là con l’età.
Dzeko a parte, la Fiorentina ha preso Fazzini dall’Empoli, ha riscattato Fagioli, chiuso la trattativa con Viti dal Nizza. E ancora, bisogna aggiungere il prolungamento del contratto di De Gea, operazione certamente non banale, né tantomeno scontata. Il portiere è stato il primo a credere nel nuovo progetto. Un progetto ambizioso che potrebbe portare la Viola a competere per la Champions, regalando magari il primo trofeo a uno scatenato Rocco Commisso.
E il quarto vien da sé
E fa niente se la trattativa per Ismael Bennacer s’è arenata prima ancora della sua esplosione. Vero è che il nazionale algerino con Pioli ha vinto uno scudetto al Milan, ma dopo un’attenta analisi, come conferma tuttomercatoweb, il suo nome non risulta rientrare nei parametri economici e tecnici. Non solo.
A cavallo tra il 2025 e il 2026 (21 dicembre-18 gennaio) c’è la Coppa d’Africa e Bennacer sarebbe out almeno un mese, se non di più. Un’assenza che la Fiorentina non può permettersi in un periodo delicatissimo della stagione. Ma, a testimonianza delle idee chiarissime, il celebre proverbio che non c’è due senza tre, e il quarto vien da sé, viene comunque confermato.
Il dietrofront
Per niente banale il riscatto a titolo definitivo di Albert Gudmundsson dal Genoa. A un certo punto nessuno ci credeva più. E invece la nota ufficiale della Fiorentina certifica che i gigliati “hanno esercitato l’opzione per l’acquisizione, a titolo definitivo, dei diritti alle prestazioni sportive” dell’islandese, un’operazione molto simile a un dietrofront.
“Sono molto felice di continuare ad indossare la maglia viola ed essere ufficialmente un giocatore della Fiorentina – ha detto Gudmundsson -. Ho voluto fortemente che questo accordo, ringrazio di cuore il club e i suoi dirigenti”. Avanti tutta, dunque. Insieme.