Commisso: “Voglio restare nella storia della Fiorentina, per i trofei o per lo stadio”

(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha rilasciato un’interessante intervista, in cui ha toccato diversi temi. Ecco le sue parole sulle difficoltà incontrate per il nuovo stadio:
“Una volta che qualcosa è classificato come monumento, come nel caso dello stadio Artemio Franchi, devi rispettare le regole delle leggi sui monumenti e dei responsabili del patrimonio italiano. Questo rende quasi impossibile costruire un nuovo stadio”.

Le differenze con il calcio inglese a tal proposito:
“L’Inghilterra ha svolto un lavoro fenomenale sia per quanto riguarda le infrastrutture che la governance, e il numero lo dimostra. È semplicemente inaccettabile che sia circa tre volte la base di entrate del calcio italiano. Questo è il motivo per cui dal primo giorno in cui sono venuto a Firenze ho detto che volevo accelerare la costruzione di un nuovo stadio e facilitare lo sviluppo del calcio italiano in generale. Ma purtroppo i progressi finora sono stati lenti”.

Le differenze tra lui e i proprietari americani Oltremanica:
“Non mi sento secondo a nessuno. I proprietari americani che gestiscono Manchester United, Arsenal e Liverpool non hanno necessariamente più risorse finanziarie di me. Cosa hanno loro che io non ho? Hanno stadi nuovi e moderni che li aiutano a generare entrate significativamente maggiori rispetto alla Fiorentina”.

Sul suo obiettivo:
“Non sono venuto qui per fare soldi, ma sarei triste se continuo a perdere molti soldi ogni anno. Sono venuto qui per investire, per seguire il mio sogno, la mia passione per calcio e amore per l’Italia, il paese in cui sono nato. Voglio lasciare qualcosa, che sia vincere trofei sul campo di gioco o costruire nuove infrastrutture, qualcosa che farà parte di Firenze e Fiorentina per sempre”.