Como, è un’uscita dolorosa | Non c’è stato nulla da fare: la big gli regala l’Europa

Como, è un’uscita dolorosa | Non c’è stato nulla da fare: la big gli regala l’Europa

Nico Paz, Alieu Fadera e Gabriel Strefezza, stelle del Como - lapresse - calcioinpillole.com

Una stagione super per il Como, che questa estate però perderà una delle sue stelle. Troppo forte il richiamo della big e dell’Europa.

Che gli Hartono fossero la proprietà col il patrimonio più ricco della Serie A, si sapeva. Confermato dai 100 milioni di euro spesi per il mercato nell’anno del ritorno, dopo 21 anni, nel gotha calcistico italiano. Eppure la squadra di Cesc Fabregas ha colpito per altro.

A Como non si vive solo con i milioni messi sul piatto dalla proprietà indonesiana, ma con un progetto che guarda lontano. È la dimostrazione che, anche in un’epoca dove il denaro sembra l’unico carburante del successo, esiste ancora spazio per le idee, per la pianificazione e per una visione chiara e strutturata del futuro.

Dall’arrivo dei fratelli Hartono, uomini d’affari fra i più ricchi d’Asia, il Como 1907 ha cambiato pelle. Ma il denaro non è stato speso a caso. Al contrario, ogni investimento – dallo stadio alla squadra, fino al settore giovanile – è stato parte di una strategia chiara: creare un club sostenibile, moderno, competitivo. Con basi solide.

L’esempio più lampante è l’attenzione data alla programmazione tecnica. E qui scende in campo Cesc Fabregas: niente cimitero degli elefanti, nemmeno nomi altisonanti o soluzioni last minute. Le indicazioni dell’allenatore spagnolo che ora tutti vogliono sono andati in una direzione diametralmente opposto.

Stelle luccicanti

E così che giocatori come Nico Paz, Diao e Strefezza hanno brillato di luce propria: giovani talenti e giocatori propositivi, in controtendenza per un calcio italiano spesso impantanato tra crisi gestionali e miopia dirigenziale. Ecco, il Como rappresenta un’alternativa affascinante.

Certo, i soldi aiutano, negarlo sarebbe ipocrisia, ma con Cesc Fabregas, guarda caso l’allenatore che tutte le big vogliono, il Como ha una propria identità, propositivo e credibile. Almeno fino al termine della stagione.

Gabriel Strefezza
Gabriel Strefezza, centrocampista offensivo del Como – lapresse – calcioinpillole.com

Il risvolto della medaglia

Il clamore suscitato dal Como ha un lato negativo, il risvolto della medaglia: non solo Cesc Fabregas, Nico Paz e Diao sono finiti nel mirino delle big. Tra questi c’è anche Gabriel Strefezza, uno dei pupilli dell’allenatore catalano. Secondo l’esperto di mercato Nicolò Schira, il brasiliano è diventato l’oggetto del desiderio di ben due club.

Il primo è il Torino, l’altro, molto più pericoloso, è il Bologna, pronto a prenderlo nel caso Orsolini dovesse andare via e soprattutto ci fosse la qualificazione europea, Champions, Europa o Conference League che sia. Strefezza, 5 gol e 4 assist a referto finora, ha una valutazione di circa 10 milioni di euro. Se dovesse restare Fabregas, il Como farà di tutto per trattenerlo, altrimenti la trattativa col Bologna potrebbe definitivamente decollare.