Como-Juventus è la prima partita per i bianconeri dopo la sosta per le nazionali. I ragazzi di Tudor arrivano a questo appuntamento da 5 pareggi consecutivi. Serve un cambio di passo perché l’imbattibilità fa felici i tifosi fino ad un certo punto. In casa del Como è una grande occasione per cambiare marcia visto le numerose assenze a cui Fabregas deve far fronte. Durante la pausa si è fermato Addai a cui bisogna aggiungere l’infortunio di Diao (giocatore che sta mancando tantissimo per la sua imprevedibilità) e la squalifica di Rodriguez. Tre esterni assenti rischiano di rappresentare un problema per il Como. I lariani al completo sono una squadra pericolosa per chiunque; la Juventus ha la “fortuna” di affrontare il Como senza tre attaccanti e questo può fare la differenza.
Indipendentemente dalle assenze dei lariani, è la Juventus che deve mandare un segnale. Serve chiarezza a partire dall’assetto difensivo. L’assenza di Bremer lascerebbe pensare al passaggio alla difesa a 4 ma Tudor non sembra intenzionato a cambiare sistema di gioco. Possibile dunque la conferma di Rugani dopo la buona prestazione fornita contro il Milan. In mezzo al campo Thuram e Locatelli sono uno dei punti fermi di questa Juventus. Le alternative, da McKennie e Koopmeiners fino ad Adzic, non stanno avendo la continuità di rendimento che ci si poteva aspettare. Passiamo all’attacco, il reparto più complesso con Tudor che non è ancora riuscito a trovare il tridente titolare. Bisogna prendere una direzione, a livello di uomini, e seguirla per una serie di partite consecutive.
La Juventus, come detto, deve registrarsi ma allo stesso tempo deve riprendere a vincere. Il mercato è stato importante e, dopo il successo in extremis con l’Inter, ci si aspettava sicuramente qualcosa di diverso. La stagione è ancora lunga ma ora arrivano tre trasferte che possono dare un primo indirizzo a quello che sarà il cammino dei bianconeri in campionato ed in Champions League. Per quanto riguarda la Serie A, le sfide con Como e Lazio non sono semplici ma la Juve deve trovare il modo di ottenere 6 punti. Solo con un doppio successo, i bianconeri si rilancerebbero sotto tutti i punti di vista.
Pareggiare è sempre meglio che perdere ma serve una striscia di vittorie consecutive per iscriversi concretamente alla lotta scudetto. Diverso il discorso Champions. In casa del Real Madrid ci sarà bisogno di una piccola impresa per non avere, dopo 3 partite, 2 punti e compromettere di conseguenza la qualificazione al turno successivo. Il primo ostacolo però si chiama Como, partita da non sbagliare per affrontare, nel migliore dei modi, le successive due trasferte.