Editoriali

Compattezza, serve compattezza… Ora bisogna solo festeggiare il Natale

Quella di ieri sera contro il Lille è stata la sconfitta più pesante della stagione 2022/23 per il Napoli. Mai finora, dopo test amichevoli e gare che contano, gli azzurri avevano incassato quattro gol. Un passivo pesante, che deve far riflettere, certo. Ma che vale come il due nella briscola.

Compattezza, serve compattezza… Ora bisogna solo festeggiare il Natale

Le amichevoli servono per mettere benzina e fare esperimenti. Vanno prese non con le pinze, di più. Ma un Napoli così brutto per essere vero, come quello visto ieri sera al Maradona contro il Lille (che fu) di Osimhen, dopo la debacle interna contro Albiol, Reina e il Villarreal, ha certificato un dato: manca il ritmo, la gamba non gira come dovrebbe e contro avversari più avanti nella preparazione si finisce per fare brutta figura. Compattezza, serve compattezza, si diceva. Il vero leitmotiv della serata di ieri, che non dà molte indicazioni a Spalletti sotto tanti punti di vista, può che non essere questa piccola défaillance. Kvara &co. irriconoscibili, squadra mentalmente mai in campo, il gioco latita, ultimi due gol presi (a detta dell’allenatore stesso) a dir poco imbarazzanti. Ci sono ancora tossine, com’è normale che sia, dopo la faticosa tournée turca. Il pubblico di Fuorigrotta ci resta male, quattro schiaffi – seppur “amichevoli” – non fanno di certo bene. I francesi dell’ex Adam Ounas sono evidentemente avanti, anche alla luce dell’imminente ripresa del massimo campionato transalpino. Da salvare il gesto tecnico di Jack Raspadori, al quinto gol in questo ciclo prenatalizio. Il gruppo di Luciano Spalletti ora si preparerà a festeggiare, dopodiché si farà sul serio. Il 4 gennaio si giocherà Inter-Napoli. Luci a San Siro.

Andrea Fiorentino

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