CONCAF Gold Cup: il riepilogo dopo la prima giornata

Non solo Uefa e Conmebol con i rispettivi Europei e Copa America, in questi giorni negli Stati Uniti è in corso anche la Gold Cup, torneo riservato alle squadre iscritte alle Concaf (ad eccezione del Qatar). Le 16 squadre nazionali partecipanti sono state divise in quattro gironi da quattro squadre ciascuno. Questa notte, sono terminate le gare della prima giornata di tutti i gironi. Ecco cosa è successo:

Nel Gruppo A comanda solitario El Salvador. I salvadoregni si sono imposti per 2-0 contro Guatemala grazie ai gol di Roldan e Rivas. A sorpresa, invece, a 1 punto troviamo il favorito Messico. El Tri non è andato oltre lo 0-0 nella gara d’esordio contro Trinidad e Tobago, in una gara condizionata dal bruttissimo infortunio occorso al giocatore del Napoli Hirving Lozano. Nel Gruppo B, invece, tutto secondo pronostico. Vincono senza eccessive difficoltà sia il Canada che gli Stati Uniti. I canadesi hanno battuto per 4-1 la Martinica, dopo essere però passati in svantaggio per la rete del centravanti del Crotone Emmanuel Riviere. Gli uomini allenati dall’inglese John Herdam hanno poi ribaltato il risultato con i gol di Larin, Osorio, Eustaquio e Corbeanu. Gli statunitensi si sono imposti per 1-0 contro Haiti, decisivo la rete di Vines dopo appena 8′.

Nel Gruppo C in testa c’è l’accoppiata formata da Costa Rica e Giamaica. I costaricensi hanno vinto la gara d’esordio per 3-1 contro la Guadeloupe grazie alle reti di Campbell, Lassiter e Borges. Di Mirval il gol della bandiera per la nazionale allenata dall’ex interista Jocelyn Angloma. I giamaicani, invece, si sono imposti per 2-0 contro Suriname grazie ai gol di Nicholson e Reid. Infine, nel Gruppo D in testa c’è l’Honduras dopo il 4-0 rifilato a Grenada. Per gli honduregni in gol Bengtson, Solano Martinez, Leveron e Quioto. Nell’altra gara spettacolare 3-3 tra Panama e Qatar. Succede tutto nella ripresa con i qatarioti tre volte in vantaggio grazie a Afif, Almoez e Al Hayods e tre volte ripresi nel punteggio dalla doppietta di Blackburn e dal sigillo di Davis su calcio di rigore.