Conferenza Maximiano: le parole del portiere della Lazio prima dell’AZ

Maximiano

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Luis Maximiano, portiere della Lazio, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani in Conference League contro l’AZ Alkmaar. Le sue dichiarazioni riprese da TMW.

Lazio-AZ, la conferenza di Maximiano

Maximiano
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

“Se ho l’opportunità di giocare sono felice e cerco di fare al meglio il mio lavoro. Arrivare fino in fondo in Conference da protagonista? Adesso l’importante è l’allenamento di oggi, poi la partita di domani”.

Psicologicamente come stai? Hai cancellato l’episodio dell’esordio ad agosto?
“Sentiamo quando non stiamo facendo bene. Non è stato facile, ma il calcio è così, cambia velocemente e dobbiamo sempre essere pronti. Ho 24 anni, ho passato un’esperienza che non avevo mai affrontato. Sarà importante per la mia carriera. Quando entri in campo però cancelli tutto e spero di rispondere sempre bene in campo”.

Le difficoltà dal passaggio dalla Spagna in Italia?
“È tutto diverso qui, a partire dalla lingua. Vuoi parlare e capire ciò che ti chiedono ma non è semplice. Ma è un’esperienza e una grande sfida, sono contento di essere arrivato in Italia”:

Tra i tue estimatori c’è Provedel.
“Sono contento che stia facendo bene lui. Entrambi cerchiamo di fare il bene della squadra”.

Maximiano ringrazia Sarri

Sarri
(Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)

Pensavi di partire a gennaio?
“Uno ci pensa, ma sono felice di stare qui. È una sfida per me stare qui. Sono cresciuto da quando sono arrivato. Qualche stagione le difficoltà ci sono, questo è il momento di affrontarle.”

Proprio Sarri ti ha voluto trattenere a fine gennaio.
“È importante avere la fiducia del mister. Ogni giorno do il 100% per essere pronto quando vuole il mister”.

In cosa sei migliorato tanto?
“La scuola dei portieri italiani è diversa. Credo che sono cresciuto tanto mentalmente: ero abituato che mi dicevano che ero bravo, mi facevano tanti complimenti, qui è diverso”.

Hai un buon rapporto anche con Felipe Anderson:
“Lui è stato uno dei primi ad aver parlato con me. Parla portoghese come me. Mi ha aiutato sia qui che sia fuori. Allo stadio vado da solo e siccome abitiamo vicino mi riporta a casa”.