Coppa Italia, disastro Milan: dal futuro di Conceicao ad una stagione negativa

Coppa Italia Milan (photo by Spada/LaPresse)
L’altra faccia della medaglia nella finale di Coppa Italia, quella sicuramente più cupa è del Milan. I rossoneri arrivavano all’Olimpico con l’obiettivo di alzare il secondo trofeo (dopo la Supercoppa) per salvare, parzialmente, la stagione. Sul campo le cose sono andate in maniera completamente diversa: tolto le due iniziali occasioni, i ragazzi di Conceicao non sono riusciti a prendere le misure agli avversari e, una volta passati in svantaggio, non hanno mai creato problemi all’area di Skorupski.
Sconfitta che certifica una stagione decisamente negativa. Il Milan non è mai stato in corsa per lo scudetto, è uscito ai playoff di Champions League e rischia seriamente di non giocare le coppe il prossimo anno. Attualmente i rossoneri sono ottavi e la prossima partita di campionato, in casa della Roma, è l’ultima chance per andare in Europa. Anche vincendo domenica, bisogna dirlo, la stagione non potrebbe essere considerata positiva anche perché l’eventuale qualificazione alla Conference non potrebbe essere considerato come un successo.
Coppa Italia, Milan sconfitto: dalla società al tecnico
La prestazione di ieri sera deve portare a delle riflessioni in casa Milan per quanto riguarda il futuro. Il primo passo deve essere un direttore sportivo che riporti i rossoneri in alto, sia a livello nazionale sia in ambito internazionale. Per quanto riguarda il discorso allenatore, sembra difficile pensare ad una permanenza di Conceicao così come Joao Felix. Arrivato a gennaio, esclusa la prestazione contro la Roma proprio in Coppa Italia, non è mai riuscito ad imporre la sua qualità.
A questo bisogna aggiungere eventuali cessioni dei big; senza le coppe, alcuni giocatori potrebbero cedere alle lusinghe di club importanti. Reijnders, ad esempio, piace molto al Manchester City con il club inglese che potrebbe accontentare sia le richieste dei rossoneri sia quelle contrattuali del centrocampista. Un momento complicato quello per il Milan che dovrà essere bravo a ripartire dopo una stagione negativa sotto tutti i punti di vista.